La ricerca è stata focalizzata sull'interazione degli ossidi d'azoto con pietre a differente contenuto calcareo e porosimetrico (pietra di Lecce, marmo e pietra serena), sia tal quali che trattate con prodotti considerati protettivi. Come agenti protettivi sono stati scelti una resina acrilica (poli(etilmetacrilato-co-metilacrilato)), un fluoroelastomero (poli(esafluoropropene-co-fluoruro di vinilidene), un alchilalcossi silano oligomero e ossalato di ammonio. I provini di pietra, trattati e non trattati sono stati esposti a 2-3ppm di NOx in camera climatica con contemporanea variazione ciclica di temperatura e umidità relativa. L'interazione di ossidi d'azoto con la superficie è determinata mediante misure di colore, assorbimento capillare di acqua, rugosità superficiale e analisi cromatografica dei sali solubili formati (nitrati e nitriti).
Studio dell'?interazione di ossidi di azoto (NOx) con materiali lapidei
M Matteini;M Camaiti;
2003
Abstract
La ricerca è stata focalizzata sull'interazione degli ossidi d'azoto con pietre a differente contenuto calcareo e porosimetrico (pietra di Lecce, marmo e pietra serena), sia tal quali che trattate con prodotti considerati protettivi. Come agenti protettivi sono stati scelti una resina acrilica (poli(etilmetacrilato-co-metilacrilato)), un fluoroelastomero (poli(esafluoropropene-co-fluoruro di vinilidene), un alchilalcossi silano oligomero e ossalato di ammonio. I provini di pietra, trattati e non trattati sono stati esposti a 2-3ppm di NOx in camera climatica con contemporanea variazione ciclica di temperatura e umidità relativa. L'interazione di ossidi d'azoto con la superficie è determinata mediante misure di colore, assorbimento capillare di acqua, rugosità superficiale e analisi cromatografica dei sali solubili formati (nitrati e nitriti).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.