Recent investigations on the autochthonous Italian fish fauna have demonstrated the influence of re-stocking practices with domestic strains of the native salmonid populations. Introductions of Atlantic strains of brown trout for angling purposes during the previous century have brought to natural hybridization and competition between autochthonous trouts and nonnative ones. Nowadays, it is difficult to identify taxonomically pure trouts due to the wide introgression effects happened in many water basins, and the large presence of hybrids presenting a wide range of phenotypic characters and morphological variability. In this paper, the identification of brown trout populations of the Foreste Casentinesi National Park was carried out by means of RFLP analyses of 16S rDNA (mitochondrial gene). Three sampling stations were considered on both Apennine sides (Tyrrhenean and Adriatic). The percentage of Mediterranean haplotypes of 16S rDNA was generally low and ranging between 0 and 37%. No differences emerged along both sectors of the Apennine. In fact, 17% of native trouts were identified in the stream flowing in the province of Forlì and 12 % in the one of the province of Arezzo

Recenti studi sull'ittiofauna a salmonidi del territorio nazionale hanno messo in evidenza una situazione complessa, conseguenza di un'inadeguata gestione degli ambienti acquatici riferibile soprattutto a ripopolamenti incontrollati ed effettuati con materiale di provenienza alloctona. Le semine di trote fario di ceppo atlantico a scopo alieutico, effettuate soprattutto nel secolo precedente, hanno enormemente aumentato l'opportunità di ibridazione tra ceppi autoctoni locali e trote fario atlantiche, prodotte per lo più in allevamento e selezionate per alcuni caratteri morfologici. Ne è risultata una sempre maggiore difficoltà nell'individuare forme pure, esenti da fenomeni di ibridazione, con evidenti conseguenze ecologiche indotte da fenomeni di introgressione genetica. Si assiste oggi alla presenza di popolazioni naturali costituite da esemplari ibridi che raramente risultano fenotipicamente identificabili. Questo lavoro ha avuto come obiettivo l'identificazione mediante marcatori molecolari di esemplari mediterranei di trota fario presenti nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. L'analisi dei polimorfismi di restrizione (RFLP) condotta su una porzione del gene mitocondriale 16S rDNA di gruppi di trote provenienti da tre stazioni situate sui due versanti appenninici (tirrenico ed adriatico), ha permesso di rilevare una scarsa presenza di trote autoctone in tutte le stazioni di campionamento, con una percentuale di aplotipi mediterranei variabile tra 0 e 37%. Non sono emerse particolari differenze tra i due versanti appenninici, toscano ed emiliano, con scarsa presenza di trote mediterranee: 17% nel corso d'acqua forlivese e 12% nel bacino aretino.

Caratterizzazione genetica delle popolazioni di trota fario del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Mariella Baratti;
2006

Abstract

Recent investigations on the autochthonous Italian fish fauna have demonstrated the influence of re-stocking practices with domestic strains of the native salmonid populations. Introductions of Atlantic strains of brown trout for angling purposes during the previous century have brought to natural hybridization and competition between autochthonous trouts and nonnative ones. Nowadays, it is difficult to identify taxonomically pure trouts due to the wide introgression effects happened in many water basins, and the large presence of hybrids presenting a wide range of phenotypic characters and morphological variability. In this paper, the identification of brown trout populations of the Foreste Casentinesi National Park was carried out by means of RFLP analyses of 16S rDNA (mitochondrial gene). Three sampling stations were considered on both Apennine sides (Tyrrhenean and Adriatic). The percentage of Mediterranean haplotypes of 16S rDNA was generally low and ranging between 0 and 37%. No differences emerged along both sectors of the Apennine. In fact, 17% of native trouts were identified in the stream flowing in the province of Forlì and 12 % in the one of the province of Arezzo
2006
Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri - IRET
Recenti studi sull'ittiofauna a salmonidi del territorio nazionale hanno messo in evidenza una situazione complessa, conseguenza di un'inadeguata gestione degli ambienti acquatici riferibile soprattutto a ripopolamenti incontrollati ed effettuati con materiale di provenienza alloctona. Le semine di trote fario di ceppo atlantico a scopo alieutico, effettuate soprattutto nel secolo precedente, hanno enormemente aumentato l'opportunità di ibridazione tra ceppi autoctoni locali e trote fario atlantiche, prodotte per lo più in allevamento e selezionate per alcuni caratteri morfologici. Ne è risultata una sempre maggiore difficoltà nell'individuare forme pure, esenti da fenomeni di ibridazione, con evidenti conseguenze ecologiche indotte da fenomeni di introgressione genetica. Si assiste oggi alla presenza di popolazioni naturali costituite da esemplari ibridi che raramente risultano fenotipicamente identificabili. Questo lavoro ha avuto come obiettivo l'identificazione mediante marcatori molecolari di esemplari mediterranei di trota fario presenti nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. L'analisi dei polimorfismi di restrizione (RFLP) condotta su una porzione del gene mitocondriale 16S rDNA di gruppi di trote provenienti da tre stazioni situate sui due versanti appenninici (tirrenico ed adriatico), ha permesso di rilevare una scarsa presenza di trote autoctone in tutte le stazioni di campionamento, con una percentuale di aplotipi mediterranei variabile tra 0 e 37%. Non sono emerse particolari differenze tra i due versanti appenninici, toscano ed emiliano, con scarsa presenza di trote mediterranee: 17% nel corso d'acqua forlivese e 12% nel bacino aretino.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/108927
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact