Lo strumento di analisi ed elaborazione tecnica denominato GIS (Geographical Information System) si è sviluppato sempre più allo scopo precipuo di poter gestire una notevole mole di informazioni, capace di essere - al tempo stesso - aggregata e disgregata così da essere valido supporto per le politiche di best choise. L'obiettivo primario di un sistema informativo è infatti quello di mettere a disposizione dei responsabili di decisioni operative ogni informazione utile per effettuare le migliori scelte possibili. Il Sistema Informativo Territoriale (GIS) si compone di un insieme di strumenti atti a raccogliere, archiviare, recuperare, trasformare e visualizzare dati spaziali e dati non spaziali. Un sistema di sostegno alle decisioni, dunque, che implica l'implementazione di dati spazialmente riferiti in un ambiente, orientato alla risoluzione di problemi topici con avanzate capacità di modellazione dei dati geografici. Da alcuni anni si registra una maggiore diffusione dei GIS nell'ambito della scienza e tecnologia per la conservazione dei beni culturali. Lo strumento, tuttavia, richiede che nella sua applicazione siano utilizzate pratiche e saperi derivanti anche da campi affini, proprio perché deve monitorare situazioni spazio-fisiche secondo "angolature" differenti: pertanto, non si potrà prescindere dalla ricerca storica dai rilievi e dalle prospezioni archeologiche, dalle analisi chimiche e fisiche finalizzate alla conoscenza dello stato di degrado, né dallo studio storico-artistico ed architettonico dei manufatti presenti nello spazio oggetto d'indagine. Il Sistema Informativo Territoriale per la schedatura sistematica della Rabatana di Tursi è stato organizzato in modo tale che le caratteristiche comuni dei beni architettonici si possano rilevare da subito: in tale ottica, sono state redatte opportune tabelle, convertite in formati speciali, da collegare dinamicamente ai manufatti ed ai tematismi vettoriali oggetto dell'analisi. Dette tabelle, al di là delle peculiari caratteristiche tipologiche, strutturali, costruttive ed architettoniche, offrono dati e risultanze tecniche fondamentali perché possa essere prima pensato e poi programmato un ordinato ed efficiente piano di recupero: la simultaneità dei dati, infatti, consente di esplorare varie tipologie di interventi immaginando anche i risultati differenziati.
GIS per la catalogazione, gestione e valorizzazione della Rabatana di Tursi
Maurizio Delli Santi
2004
Abstract
Lo strumento di analisi ed elaborazione tecnica denominato GIS (Geographical Information System) si è sviluppato sempre più allo scopo precipuo di poter gestire una notevole mole di informazioni, capace di essere - al tempo stesso - aggregata e disgregata così da essere valido supporto per le politiche di best choise. L'obiettivo primario di un sistema informativo è infatti quello di mettere a disposizione dei responsabili di decisioni operative ogni informazione utile per effettuare le migliori scelte possibili. Il Sistema Informativo Territoriale (GIS) si compone di un insieme di strumenti atti a raccogliere, archiviare, recuperare, trasformare e visualizzare dati spaziali e dati non spaziali. Un sistema di sostegno alle decisioni, dunque, che implica l'implementazione di dati spazialmente riferiti in un ambiente, orientato alla risoluzione di problemi topici con avanzate capacità di modellazione dei dati geografici. Da alcuni anni si registra una maggiore diffusione dei GIS nell'ambito della scienza e tecnologia per la conservazione dei beni culturali. Lo strumento, tuttavia, richiede che nella sua applicazione siano utilizzate pratiche e saperi derivanti anche da campi affini, proprio perché deve monitorare situazioni spazio-fisiche secondo "angolature" differenti: pertanto, non si potrà prescindere dalla ricerca storica dai rilievi e dalle prospezioni archeologiche, dalle analisi chimiche e fisiche finalizzate alla conoscenza dello stato di degrado, né dallo studio storico-artistico ed architettonico dei manufatti presenti nello spazio oggetto d'indagine. Il Sistema Informativo Territoriale per la schedatura sistematica della Rabatana di Tursi è stato organizzato in modo tale che le caratteristiche comuni dei beni architettonici si possano rilevare da subito: in tale ottica, sono state redatte opportune tabelle, convertite in formati speciali, da collegare dinamicamente ai manufatti ed ai tematismi vettoriali oggetto dell'analisi. Dette tabelle, al di là delle peculiari caratteristiche tipologiche, strutturali, costruttive ed architettoniche, offrono dati e risultanze tecniche fondamentali perché possa essere prima pensato e poi programmato un ordinato ed efficiente piano di recupero: la simultaneità dei dati, infatti, consente di esplorare varie tipologie di interventi immaginando anche i risultati differenziati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


