Si sono impiegati metodi chimico fisici integrati per descrivere a livello molecolare, nanometrico o micrometrico lo stato di conservazione di materiali costitutivi di dipinti murali, mosaici e malte presso il Kariye Museum di Istambul; in particolare sono state utilizzate la microscopia ottica ed elettronica a scansione, la spettroscopia uFT-IR, la cromatografia ionica e la difrattometria a raggi X su polveri. La caratterizzazione dei materiali originali organici e inorganici usati negli strati pittorici, nello strato di preparazione e nell'intonaco ha permesso di individuare la tecnica pittorica impiegata. Inoltre sono stati qualificati e quantificati la natura e il livello di degrado di questi materiali anche in conseguenza della formazione di efflorescenze saline. Sono stati identificati i materiali impiegati nei successivi restauri. Una particolare cura è stata rivolta alla definizione della composizione chimica e delle caratteristiche strutturali e mineralogico-petrografico di alcune malte originali o utilizzate in successivi restauri. Infine è stata studiata una tessera musiva definendone la composizione, la stratigrafia e le caratteristiche principali.
Indagini chimico-fisiche su materiali di dipinti murali, mosaici e malte del Kariye Museum di Istanbul
Vigato PA
2010
Abstract
Si sono impiegati metodi chimico fisici integrati per descrivere a livello molecolare, nanometrico o micrometrico lo stato di conservazione di materiali costitutivi di dipinti murali, mosaici e malte presso il Kariye Museum di Istambul; in particolare sono state utilizzate la microscopia ottica ed elettronica a scansione, la spettroscopia uFT-IR, la cromatografia ionica e la difrattometria a raggi X su polveri. La caratterizzazione dei materiali originali organici e inorganici usati negli strati pittorici, nello strato di preparazione e nell'intonaco ha permesso di individuare la tecnica pittorica impiegata. Inoltre sono stati qualificati e quantificati la natura e il livello di degrado di questi materiali anche in conseguenza della formazione di efflorescenze saline. Sono stati identificati i materiali impiegati nei successivi restauri. Una particolare cura è stata rivolta alla definizione della composizione chimica e delle caratteristiche strutturali e mineralogico-petrografico di alcune malte originali o utilizzate in successivi restauri. Infine è stata studiata una tessera musiva definendone la composizione, la stratigrafia e le caratteristiche principali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
