Bridget Anderson's Britain's Secret Slaves (1993) unveiled the existence of slavery at the end of the 20th century in contemporary Britain for migrant domestic workers. This essay traces the persistence of Anderson's preoccupations in two examples of contemporary mainstream fiction, ie Ruth Rendell's crime novel Simisola (1994) and Kazuo Ishiguro's dystopic Never Let Me Go (2005), employing the ghost and the concentration camp as key interpretive paradigms for new slaveries.

Britain's Secret Slaves (1993) di Bridget Anderson ha svelato l'esistenza della schiavitù nella Gran Bretagna di fine XX secolo, per i lavoratori domestici immigrati. Questo saggio studia le modalità in cui i nodi tematici e testuali della Anderson ricorrono in due opere di narrativa mainstream, cioè il giallo Simisola (1994) di Ruth Rendell e il romanzo distopico di Kazuo Ishiguro's Never Let Me Go (2005): entrambi utilizzano i tropi dello spettro e del campo di concentramento come paradigmi interpretativi del fenomeno delle nuove schiavitù.

Human Bondage in Contemporary UK and its Generic Transformations: From Bridget Anderson's «Britain's Secret Slaves» to Ruth Rendell's «Simisola» and Kazuo Ishiguro's «Never Let Me Go»

Pietro Deandrea
2009

Abstract

Bridget Anderson's Britain's Secret Slaves (1993) unveiled the existence of slavery at the end of the 20th century in contemporary Britain for migrant domestic workers. This essay traces the persistence of Anderson's preoccupations in two examples of contemporary mainstream fiction, ie Ruth Rendell's crime novel Simisola (1994) and Kazuo Ishiguro's dystopic Never Let Me Go (2005), employing the ghost and the concentration camp as key interpretive paradigms for new slaveries.
2009
Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea - ISEM
978-88-619-4055-0
Britain's Secret Slaves (1993) di Bridget Anderson ha svelato l'esistenza della schiavitù nella Gran Bretagna di fine XX secolo, per i lavoratori domestici immigrati. Questo saggio studia le modalità in cui i nodi tematici e testuali della Anderson ricorrono in due opere di narrativa mainstream, cioè il giallo Simisola (1994) di Ruth Rendell e il romanzo distopico di Kazuo Ishiguro's Never Let Me Go (2005): entrambi utilizzano i tropi dello spettro e del campo di concentramento come paradigmi interpretativi del fenomeno delle nuove schiavitù.
Letteratura anglofona
Bridget Anderson
Ruth Rendell
Kazuo Ishiguro
Schiavitù
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/11404
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