La successione messiniana del Bacino Terziario Piemontese è in gran parte costituita da un intervallo caotico di depositi (Complesso Caotico della Valle Versa = CTV), cartografato recentemente nel Monferrato, nella Collina di Torino ed anche nel settore settentrionale del Bacino delle Langhe. Il CTV è riferibile all'intervallo post-evaporitico ed è inquadrato, a scala regionale, da due superfici di discontinuità stratigrafica. Quella basale lo mette a contatto con depositi marini di età variabile (Oligocene-Messiniano inferiore), mentre quella sommitale lo separa dai depositi emipelagici della Formazione delle Argille Azzurre o localmente dalle facies continentali di "Lago-Mare". Il CTV è costituito da una matrice argillosa poco affiorante, localmente rappresentata da mud-breccias, e da blocchi di dimensione variabile, composti sia da evaporiti che da una vasta gamma di facies carbonatiche. Queste ultime sono rappresentate soprattutto da sedimenti bioclastici e micritici cementati riferibili alla fase pre-evaporitica del Messiniano, da carbonati "evaporitici" ed inoltre da carbonati metano-derivati. Le peculiari caratteristiche petrografiche e geochimiche di questi ultimi hanno permesso di considerarli come il frutto della cementazione di sedimenti terrigeni, di età messiniana, ad opera di fluidi ricchi in idrocarburi, in gran parte derivanti dalla dissociazione di gas-idrati. La geometria e le caratteristiche del CTV suggeriscono che la sua origine debba essere ritenuta sedimentaria e la sua messa in posto con tutta probabilità legata a processi di risedimentazione gravitativa in massa, che hanno coinvolto sia le facies solfatiche che carbonatiche precedentemente depostesi durante la fase pre-evaporitica ed evaporitica del Messiniano. Processi gravitativi di risedimentazione in massa e la conseguente formazione di depositi caotici possono essere innescati sia da un'intensa deformazione tettonica sia da oscillazioni eustatiche del livello marino. Entrambi questi fenomeni sono testimoniati nell'intervallo stratigrafico preso in considerazione, risulta di conseguenza difficile discriminare quale fra di essi abbia giocato il ruolo fondamentale, nella genesi del CTV. Tuttavia, la presenza di una marcata discordanza angolare alla base del CTV suggerisce che la deformazione tettonica abbia senz'altro giocato un ruolo determinante, nell'innescare processi di risedimentazione gravitativa in massa. La stretta associazione nel CTV fra depositi caotici e carbonati metano-derivati di età messiniana impone d'altro canto di considerare anche la dissociazione di gas-idrati come ulteriore fattore predisponente fenomeni di scivolamento gravitativo e la formazione di depositi caotici.

Depositi messiniani caotici nel Bacino Terziario Piemontese.

Festa A
2004

Abstract

La successione messiniana del Bacino Terziario Piemontese è in gran parte costituita da un intervallo caotico di depositi (Complesso Caotico della Valle Versa = CTV), cartografato recentemente nel Monferrato, nella Collina di Torino ed anche nel settore settentrionale del Bacino delle Langhe. Il CTV è riferibile all'intervallo post-evaporitico ed è inquadrato, a scala regionale, da due superfici di discontinuità stratigrafica. Quella basale lo mette a contatto con depositi marini di età variabile (Oligocene-Messiniano inferiore), mentre quella sommitale lo separa dai depositi emipelagici della Formazione delle Argille Azzurre o localmente dalle facies continentali di "Lago-Mare". Il CTV è costituito da una matrice argillosa poco affiorante, localmente rappresentata da mud-breccias, e da blocchi di dimensione variabile, composti sia da evaporiti che da una vasta gamma di facies carbonatiche. Queste ultime sono rappresentate soprattutto da sedimenti bioclastici e micritici cementati riferibili alla fase pre-evaporitica del Messiniano, da carbonati "evaporitici" ed inoltre da carbonati metano-derivati. Le peculiari caratteristiche petrografiche e geochimiche di questi ultimi hanno permesso di considerarli come il frutto della cementazione di sedimenti terrigeni, di età messiniana, ad opera di fluidi ricchi in idrocarburi, in gran parte derivanti dalla dissociazione di gas-idrati. La geometria e le caratteristiche del CTV suggeriscono che la sua origine debba essere ritenuta sedimentaria e la sua messa in posto con tutta probabilità legata a processi di risedimentazione gravitativa in massa, che hanno coinvolto sia le facies solfatiche che carbonatiche precedentemente depostesi durante la fase pre-evaporitica ed evaporitica del Messiniano. Processi gravitativi di risedimentazione in massa e la conseguente formazione di depositi caotici possono essere innescati sia da un'intensa deformazione tettonica sia da oscillazioni eustatiche del livello marino. Entrambi questi fenomeni sono testimoniati nell'intervallo stratigrafico preso in considerazione, risulta di conseguenza difficile discriminare quale fra di essi abbia giocato il ruolo fondamentale, nella genesi del CTV. Tuttavia, la presenza di una marcata discordanza angolare alla base del CTV suggerisce che la deformazione tettonica abbia senz'altro giocato un ruolo determinante, nell'innescare processi di risedimentazione gravitativa in massa. La stretta associazione nel CTV fra depositi caotici e carbonati metano-derivati di età messiniana impone d'altro canto di considerare anche la dissociazione di gas-idrati come ulteriore fattore predisponente fenomeni di scivolamento gravitativo e la formazione di depositi caotici.
2004
Istituto di Geoscienze e Georisorse - IGG - Sede Pisa
successione messi
depositi caotici
Bacino Terziario Piemontese
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/115221
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