Nel 1997 e 1998, circa il 30% della superficie totale investita a pomodoro in provincia di Brindisi è stata interessata da massicce epidemie di malattie virali interessanti principalmente il Virus dell'avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV), il Virus del mosaico del cetriolo (CMV), il Virus del mosaico dell'erba medica (AMV) e il Virus Y della patata (PVY). Tutti questi virus causavano perdite economiche rilevanti che hanno determinato l'abbandono di aree tradizionalmente destinate alla coltura del pomodoro, bassa qualità delle produzioni e un forte incremento e uso indiscriminato di antiparassitari. Le epifizie di TSWV sono risultate le più gravi, con perdite produttive dell'ordine del 95%. Questo articolo riporta i risultati di un'indagine sistematica, nel cui ambito, per un periodo di 12 mesi, è stata saggiata la presenza di TSWV, CMV, AMV e PVY in infestanti che colonizzano abitualmente le superfici destinate a pomodoro. Sono stati nel complesso raccolti e analizzati, mediante ibridazione molecolare con ribosonde marcate con digossigenina, circa 4.800 campioni di piante appartenenti a 31 specie di piante e circa 8.000 campioni di tripidi, comprendenti adulti e larve. Il TSWV è stato il virus rilevato in più alta percentuale (3,5%), seguito dal PVY (1%), dal CMV (0,7%), dall'AMV (0,7%) e dal Virus del mosaico del'Impatiens (INSV) (0,2%), quest'ultimo trovato, per la prima volta in Italia, in infezione mista con TSWV su pomodoro. Il TSWV è stato pure riscontrato in adulti di Frankliniella occidentalis (28%), Thrips tabaci (29%) e in altre specie non determinate di tripidi (31%) e in larve (14,5%). Diplotaxis erucoides, Fumaria officinalis, Oxalis acetosella, Sinapis spp. e Veronica spp. sono state identificate come nuovi ospiti di TSWV in Italia
Indagine sulla eco-epidemiologia di virus delle ortive in Provincia di Brindisi. Informatore fitopatologico
FinettiSialer MM;
2004
Abstract
Nel 1997 e 1998, circa il 30% della superficie totale investita a pomodoro in provincia di Brindisi è stata interessata da massicce epidemie di malattie virali interessanti principalmente il Virus dell'avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV), il Virus del mosaico del cetriolo (CMV), il Virus del mosaico dell'erba medica (AMV) e il Virus Y della patata (PVY). Tutti questi virus causavano perdite economiche rilevanti che hanno determinato l'abbandono di aree tradizionalmente destinate alla coltura del pomodoro, bassa qualità delle produzioni e un forte incremento e uso indiscriminato di antiparassitari. Le epifizie di TSWV sono risultate le più gravi, con perdite produttive dell'ordine del 95%. Questo articolo riporta i risultati di un'indagine sistematica, nel cui ambito, per un periodo di 12 mesi, è stata saggiata la presenza di TSWV, CMV, AMV e PVY in infestanti che colonizzano abitualmente le superfici destinate a pomodoro. Sono stati nel complesso raccolti e analizzati, mediante ibridazione molecolare con ribosonde marcate con digossigenina, circa 4.800 campioni di piante appartenenti a 31 specie di piante e circa 8.000 campioni di tripidi, comprendenti adulti e larve. Il TSWV è stato il virus rilevato in più alta percentuale (3,5%), seguito dal PVY (1%), dal CMV (0,7%), dall'AMV (0,7%) e dal Virus del mosaico del'Impatiens (INSV) (0,2%), quest'ultimo trovato, per la prima volta in Italia, in infezione mista con TSWV su pomodoro. Il TSWV è stato pure riscontrato in adulti di Frankliniella occidentalis (28%), Thrips tabaci (29%) e in altre specie non determinate di tripidi (31%) e in larve (14,5%). Diplotaxis erucoides, Fumaria officinalis, Oxalis acetosella, Sinapis spp. e Veronica spp. sono state identificate come nuovi ospiti di TSWV in ItaliaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.