Lo studio sperimentale del deflusso di falda in prossimità della costa è di notevole importanza ai fini della protezione della falda sotterranea dall'intrusione marina. Mediante l'applicazione di un modello matematico è stato simulato il disturbo prodotto da un'immissione artificiale in pozzo in un area costiera tipica delle Murge salentine, caratterizzata da fratture e cavità carsiche. Lo studio geologico e macro strutturale dell'area è stato condotto attraverso l'azione integrata tra una procedura semiautomatica d'interpretazione d'immagini satellitari e l'indagine di campagna. L'indagine di campagna è stata effettuata attraverso un rilevamento geologico che ha consentito sia di produrre una carta geologica sia di fare delle osservazioni dettagliate sulle discontinuità riscontrate alla mesoscala nell'area in esame. Un'immissione di acqua con caratteristiche simili a quelle di falda, in un pozzo situato in prossimità di una frattura verticale individuata da satellite, ha confermato la reale esistenza di uno sbarramento, costituito da una faglia, che condiziona pesante il flusso sotterraneo. La prova d'assorbimento esegeuita a portata costante ha consentito di evidenziare anche la presenza di una cavità carsica . l'interpretazione analitica dei livelli piezometrici, registrati nel pozzo d'immissione, e i dati desunti da una prova d'emungimento hanno consentito il calcolo dell'apertura idraulica delle fratture interessate dal deflusso sotterraneo. Un codice di calcolo ha consentito, infine, di calcolare gli andamenti della superficie piezometrica prima e durante l'immissione artificiale, basandosi sui parametri idrogeologici sperimentalmente individuati.
Deflusso idrico in un acquifero carsico fratturato del Salento Sud Occidentale (Puglia): cavità e barriere impermeabili
C MASCIOPINTO;V URICCHIO;
1999
Abstract
Lo studio sperimentale del deflusso di falda in prossimità della costa è di notevole importanza ai fini della protezione della falda sotterranea dall'intrusione marina. Mediante l'applicazione di un modello matematico è stato simulato il disturbo prodotto da un'immissione artificiale in pozzo in un area costiera tipica delle Murge salentine, caratterizzata da fratture e cavità carsiche. Lo studio geologico e macro strutturale dell'area è stato condotto attraverso l'azione integrata tra una procedura semiautomatica d'interpretazione d'immagini satellitari e l'indagine di campagna. L'indagine di campagna è stata effettuata attraverso un rilevamento geologico che ha consentito sia di produrre una carta geologica sia di fare delle osservazioni dettagliate sulle discontinuità riscontrate alla mesoscala nell'area in esame. Un'immissione di acqua con caratteristiche simili a quelle di falda, in un pozzo situato in prossimità di una frattura verticale individuata da satellite, ha confermato la reale esistenza di uno sbarramento, costituito da una faglia, che condiziona pesante il flusso sotterraneo. La prova d'assorbimento esegeuita a portata costante ha consentito di evidenziare anche la presenza di una cavità carsica . l'interpretazione analitica dei livelli piezometrici, registrati nel pozzo d'immissione, e i dati desunti da una prova d'emungimento hanno consentito il calcolo dell'apertura idraulica delle fratture interessate dal deflusso sotterraneo. Un codice di calcolo ha consentito, infine, di calcolare gli andamenti della superficie piezometrica prima e durante l'immissione artificiale, basandosi sui parametri idrogeologici sperimentalmente individuati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


