Viene presentata la pregevole statua di Atum, ritrovata nella cosiddetta Palestra di Ercolano, già conosciuta attraverso uno studio del 1963: si propone una nuova datazione e il riconoscimento del contesto di origine sulla base dell'iscrizione. La statua di Atum offre dati interessanti per quanto riguarda la scultura del periodo tardo, il riferimento a Kher-Aha, importante centro religioso, e un relativo probabile impegno della XXX dinastia, infine la nuova collocazione romana. In particolare, la scultura offre la possibilità di riflettere sulle modalità di scelta delle opere da trasportare in Italia in epoca imperiale: nel caso della statua di Atum, dovette essere determinante l'importanza del sito di Kher-Aha e il suo ambito mitologico-rituale: la crescente presenza in ambiente romano della figura osiriaca e il suo nesso con l'acqua vivificante del Nilo, bene espresso dal sito, dettò forse la scelta, secondo l'esigenza di ricostruire una geografia del culto egizio fuori dall'Egitto, come va emergendo dagli studi recenti.

La statua di Atum da Ercolano e la città di Kher-Aha

2008

Abstract

Viene presentata la pregevole statua di Atum, ritrovata nella cosiddetta Palestra di Ercolano, già conosciuta attraverso uno studio del 1963: si propone una nuova datazione e il riconoscimento del contesto di origine sulla base dell'iscrizione. La statua di Atum offre dati interessanti per quanto riguarda la scultura del periodo tardo, il riferimento a Kher-Aha, importante centro religioso, e un relativo probabile impegno della XXX dinastia, infine la nuova collocazione romana. In particolare, la scultura offre la possibilità di riflettere sulle modalità di scelta delle opere da trasportare in Italia in epoca imperiale: nel caso della statua di Atum, dovette essere determinante l'importanza del sito di Kher-Aha e il suo ambito mitologico-rituale: la crescente presenza in ambiente romano della figura osiriaca e il suo nesso con l'acqua vivificante del Nilo, bene espresso dal sito, dettò forse la scelta, secondo l'esigenza di ricostruire una geografia del culto egizio fuori dall'Egitto, come va emergendo dagli studi recenti.
2008
Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico - ISMA - Sede Montelibretti
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
Atum
Kher-Aha
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/1210
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