La metodologia sviluppata si pone l'obiettivo di consentire il riconoscimento dei sistemi fissurativi attraverso una procedura semi-automatizzata che prescinda dalle abilità del fotointerprete e che consenta di localizzare in maniera assolutamente oggettiva allineamenti caratterizzati da anomalie igrometriche o termiche. Il principio guida deriva dalla considerazione che le fratture beanti esercitano un'azione di richiamo dell'acqua che a sua volta produce una differente distribuzione della umidità sul suolo, condizionando la risposta spettrale nelle bande dell'infrarosso e dell'infrarosso termico. La costruzione di una procedura che riunisca i principali algoritmi utilizzati per l'interpretazione dei sistemi fissurativi, assieme alla applicazione guidata di sistemi di classificazione delle immagini, ha portato alla messa a punto di una nuova metodologia che riducendo l'apporto intuitivo e cognitivo dell'interprete conferisca una oggettività legata alla automazione del sistema. I risultati della metodologia in parola, possono costituire un utile supporto per la definizione dei sistemi fissurativi o per orientare approfondimenti di campo.
Riconoscimento semiautomatico di linee preferenziali di scorrimento d'acqua da immagini satellitari
Costantino Masciopinto;Vito Felice Uricchio
1999
Abstract
La metodologia sviluppata si pone l'obiettivo di consentire il riconoscimento dei sistemi fissurativi attraverso una procedura semi-automatizzata che prescinda dalle abilità del fotointerprete e che consenta di localizzare in maniera assolutamente oggettiva allineamenti caratterizzati da anomalie igrometriche o termiche. Il principio guida deriva dalla considerazione che le fratture beanti esercitano un'azione di richiamo dell'acqua che a sua volta produce una differente distribuzione della umidità sul suolo, condizionando la risposta spettrale nelle bande dell'infrarosso e dell'infrarosso termico. La costruzione di una procedura che riunisca i principali algoritmi utilizzati per l'interpretazione dei sistemi fissurativi, assieme alla applicazione guidata di sistemi di classificazione delle immagini, ha portato alla messa a punto di una nuova metodologia che riducendo l'apporto intuitivo e cognitivo dell'interprete conferisca una oggettività legata alla automazione del sistema. I risultati della metodologia in parola, possono costituire un utile supporto per la definizione dei sistemi fissurativi o per orientare approfondimenti di campo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


