In questo lavoro viene presentato un protocollo di indagine non distruttiva basato sulle tecniche XRF (X-Ray Fluorescence) e PIXE (Particle Induced X-Ray Emission) (CESAREO, 1988; WOLDSETH 1970) mirato alla caratterizzazione qualitativa e quantitativa di leghe metalliche di antiche canne d'organo. Il metodo descritto è stato messo a punto presso il laboratorio LANDIS (Laboratorio di Analisi Non DIStruttive) dei LNS/INFN di Catania ed è stato utilizzato per effettuare uno studio sistematico su circa duecento canne appartenenti ad antichi organi siciliani risalenti al XVI-XVII secolo. Uno studio di questo tipo riveste un ruolo fondamentale per i restauratori: essi possono infatti utilizzare le informazioni derivanti dai dati scientifici per eseguire un rigoroso restauro delle leghe costituenti le canne d'organo e possono dedurre indirettamente informazioni storiche sui manufatti, sulle tecniche di fabbricazione e sui fenomeni di deterioramento delle leghe stesse.
Protocollo di indagine con tecniche non distruttive sulla composizione di canne di antichi organi della Sicilia
FRANCESCO PAOLO ROMANO
2000
Abstract
In questo lavoro viene presentato un protocollo di indagine non distruttiva basato sulle tecniche XRF (X-Ray Fluorescence) e PIXE (Particle Induced X-Ray Emission) (CESAREO, 1988; WOLDSETH 1970) mirato alla caratterizzazione qualitativa e quantitativa di leghe metalliche di antiche canne d'organo. Il metodo descritto è stato messo a punto presso il laboratorio LANDIS (Laboratorio di Analisi Non DIStruttive) dei LNS/INFN di Catania ed è stato utilizzato per effettuare uno studio sistematico su circa duecento canne appartenenti ad antichi organi siciliani risalenti al XVI-XVII secolo. Uno studio di questo tipo riveste un ruolo fondamentale per i restauratori: essi possono infatti utilizzare le informazioni derivanti dai dati scientifici per eseguire un rigoroso restauro delle leghe costituenti le canne d'organo e possono dedurre indirettamente informazioni storiche sui manufatti, sulle tecniche di fabbricazione e sui fenomeni di deterioramento delle leghe stesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.