Il contenuto d'acqua del suolo riveste un ruolo molto importante all'interno del ciclo idrologico globale della Terra ed è di fatto coinvolto in numerosi fenomeni naturali operanti a diverse scale spaziali. A livello globale, modulando l'evapotraspirazione, entra in gioco in processi di tipo climatico e meteorologico; a scale spaziali minori, influenza numerosi processi idrolgici e geologici, quali ad esempio fle piene fluviali e le frane superficiali. Il contenuto d'acqua del suolo è un parametro che esibisce un'elevata variabilità sia temporale che spaziale in funzione della scala di osservazione; pertanto, conoscere questa variabilità a differenti scale spaziali è di fondamentale importanza. Ad oggi, le tecniche disponibili per la stima del contenuto d'acqua sono in grado di fornire misure puntuali, relative a volumi di supporto molto piccoli, dell'ordine di 0.01 - 1 dm3 circa, o misure spaziali, relative ad aree molto estese e con un volume di supporto difficilmente definibile, come quelle ricavate da dati satellitari. Spesso, però, la scala spaziale di cui queste tipologie di dati sono rappresentative non sono quelle necessarie dal punto di vista applicativo. Inoltre, proprio la differente rappresentatività delle stime di contenuto d'acqua ottenute applicando queste tecniche di misura rende il confronto dei risultati quanto meno problematico. Quindi, la necessità di disporre in maniera routinaria di stime del contenuto d'acqua del suolo ad una scala intermedia evidenzia l'esigenza di migliorare il legame tra misure a terra e misure in remoto. Una delle possibili vie da seguire è quella dello sviluppo e dell'applicazione di tecniche e/o metodologie innovative di misura a terra, in particolare caratterizzate da una migliore risoluzione spaziale.
Misure congiunte di resistività elettrica e contenuto d'acqua del suolo
Calamita G;Perrone A;Satriani A;Brocca L
2009
Abstract
Il contenuto d'acqua del suolo riveste un ruolo molto importante all'interno del ciclo idrologico globale della Terra ed è di fatto coinvolto in numerosi fenomeni naturali operanti a diverse scale spaziali. A livello globale, modulando l'evapotraspirazione, entra in gioco in processi di tipo climatico e meteorologico; a scale spaziali minori, influenza numerosi processi idrolgici e geologici, quali ad esempio fle piene fluviali e le frane superficiali. Il contenuto d'acqua del suolo è un parametro che esibisce un'elevata variabilità sia temporale che spaziale in funzione della scala di osservazione; pertanto, conoscere questa variabilità a differenti scale spaziali è di fondamentale importanza. Ad oggi, le tecniche disponibili per la stima del contenuto d'acqua sono in grado di fornire misure puntuali, relative a volumi di supporto molto piccoli, dell'ordine di 0.01 - 1 dm3 circa, o misure spaziali, relative ad aree molto estese e con un volume di supporto difficilmente definibile, come quelle ricavate da dati satellitari. Spesso, però, la scala spaziale di cui queste tipologie di dati sono rappresentative non sono quelle necessarie dal punto di vista applicativo. Inoltre, proprio la differente rappresentatività delle stime di contenuto d'acqua ottenute applicando queste tecniche di misura rende il confronto dei risultati quanto meno problematico. Quindi, la necessità di disporre in maniera routinaria di stime del contenuto d'acqua del suolo ad una scala intermedia evidenzia l'esigenza di migliorare il legame tra misure a terra e misure in remoto. Una delle possibili vie da seguire è quella dello sviluppo e dell'applicazione di tecniche e/o metodologie innovative di misura a terra, in particolare caratterizzate da una migliore risoluzione spaziale.File | Dimensione | Formato | |
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