Nelle indagini sul benessere organizzativo che si stanno diffondendo in Italia negli ultimi anni, un'attenzione particolare andrebbe rivolta alla partecipazione dei cosiddetti soggetti deboli, persone che esprimono esigenze specifiche e al tempo stesso rappresentano una risorsa per l'intero contesto. I dipendenti diversamente abili sono stati coinvolti nel pretest del questionario di valutazione del benessere organizzativo nel CNR, con l'obiettivo di testarne la comprensione dal punto di vista cognitivo/lessicale e di individuare le specifiche esigenze di cui questa categoria di dipendenti è portatrice, così da creare le condizioni per garantire la loro partecipazione all'indagine. Sono stati coinvolti 21 dipendenti (9 femmine e 12 maschi; il 52% con età tra i 41 e i 50 anni), selezionati in base al tipo di disabilità tenendo conto dell'insieme di tipologie presenti nel CNR. Nel pretest a ciascun dipendente è stato proposto il questionario con modalità face to face. Durante la somministrazione ci si è avvalsi di una scheda di osservazione, appositamente costruita; ogni incontro si è concluso con una breve intervista. Le osservazioni sono state sistematizzate e le interviste trascritte e analizzate con l'ausilio del software Nvivo. Tra i suggerimenti per favorire la partecipazione dei dipendenti diversamente abili all'indagine: semplificare il lessico utilizzato; prevedere forme di sostegno informali (es. colleghi) e/o formali a cui le persone possono autonomamente decidere di ricorrere; rendere il questionario compatibile con il software utilizzato dai non vedenti così da renderli autonomi nella compilazione; prevedere forme di somministrazione diverse da quella online per chi ha problemi nell'utilizzo del pc. Le persone contattate hanno partecipato attivamente alla fase di pretest, offrendo da un lato un punto di vista peculiare e unico, dall'altro suggerimenti utili per tutti i dipendenti, contribuendo allo sviluppo dell'intera indagine.

Benessere organizzativo e diversa abilità: uno studio per promuovere la partecipazione dei soggetti deboli all'indagine sul benessere in un ente pubblico di ricerca

Rissotto Antonella
2012

Abstract

Nelle indagini sul benessere organizzativo che si stanno diffondendo in Italia negli ultimi anni, un'attenzione particolare andrebbe rivolta alla partecipazione dei cosiddetti soggetti deboli, persone che esprimono esigenze specifiche e al tempo stesso rappresentano una risorsa per l'intero contesto. I dipendenti diversamente abili sono stati coinvolti nel pretest del questionario di valutazione del benessere organizzativo nel CNR, con l'obiettivo di testarne la comprensione dal punto di vista cognitivo/lessicale e di individuare le specifiche esigenze di cui questa categoria di dipendenti è portatrice, così da creare le condizioni per garantire la loro partecipazione all'indagine. Sono stati coinvolti 21 dipendenti (9 femmine e 12 maschi; il 52% con età tra i 41 e i 50 anni), selezionati in base al tipo di disabilità tenendo conto dell'insieme di tipologie presenti nel CNR. Nel pretest a ciascun dipendente è stato proposto il questionario con modalità face to face. Durante la somministrazione ci si è avvalsi di una scheda di osservazione, appositamente costruita; ogni incontro si è concluso con una breve intervista. Le osservazioni sono state sistematizzate e le interviste trascritte e analizzate con l'ausilio del software Nvivo. Tra i suggerimenti per favorire la partecipazione dei dipendenti diversamente abili all'indagine: semplificare il lessico utilizzato; prevedere forme di sostegno informali (es. colleghi) e/o formali a cui le persone possono autonomamente decidere di ricorrere; rendere il questionario compatibile con il software utilizzato dai non vedenti così da renderli autonomi nella compilazione; prevedere forme di somministrazione diverse da quella online per chi ha problemi nell'utilizzo del pc. Le persone contattate hanno partecipato attivamente alla fase di pretest, offrendo da un lato un punto di vista peculiare e unico, dall'altro suggerimenti utili per tutti i dipendenti, contribuendo allo sviluppo dell'intera indagine.
2012
Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione - ISTC
benessere organizzativo
disabilità
partecipazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/128276
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