L'inventario fonetico di 13 bambini italiani, audio-registrati a 18, 21, 24 e 27 mesi d'età in un contesto di interazione con il ricercatore e con la madre, è stato calcolato applicando i criteri di Stoel-Gammon (1985): un fono consonantico o un nesso sono attestati solo se presenti in almeno due diverse "parole". Per ogni sessione di registrazione di ciascun bambino, sono state selezionate le parole trascritte in simboli IPA e ExtIPA (International Phonetic Association, 1999), che presentavano una chiara associazione forma-significato, allo scopo di costituire un campione lessicale che comprendeva un minimo di 10 ed un massimo di 50 parole diverse (types). Se uno stesso target era prodotto in modo variabile, sono state considerate solo le prime due produzioni (tokens). Gli inventari fonetici individuali sono stati calcolati separatamente per la posizione iniziale e non iniziale di sillaba e di parola ed è stato determinato anche l'inventario dei tipi sillabici. Infine, gli inventari di gruppo per i foni ed i tipi di sillabe sono stati determinati in base a un criterio percentuale che ha distinto gli item come attestati o non attestati a seconda del numero degli inventari individuali che li contemplavano. I risultati finali vengono discussi in relazione ad altre ricerche longitudinali sul primo sviluppo fonetico/fonologico di bambini che acquisiscono altre lingue, agli studi sul babbling di soggetti italiani più piccoli (cfr. Zmarich e Miotti, 2003a e Zmarich & Miotti, 2003b), come anche alle frequenze di occorrenza delle strutture foniche del lessico italiano.

Gli inventari fonetici dai 18 ai 27 mesi d età: uno studio longitudinale

Zmarich Claudio;
2004

Abstract

L'inventario fonetico di 13 bambini italiani, audio-registrati a 18, 21, 24 e 27 mesi d'età in un contesto di interazione con il ricercatore e con la madre, è stato calcolato applicando i criteri di Stoel-Gammon (1985): un fono consonantico o un nesso sono attestati solo se presenti in almeno due diverse "parole". Per ogni sessione di registrazione di ciascun bambino, sono state selezionate le parole trascritte in simboli IPA e ExtIPA (International Phonetic Association, 1999), che presentavano una chiara associazione forma-significato, allo scopo di costituire un campione lessicale che comprendeva un minimo di 10 ed un massimo di 50 parole diverse (types). Se uno stesso target era prodotto in modo variabile, sono state considerate solo le prime due produzioni (tokens). Gli inventari fonetici individuali sono stati calcolati separatamente per la posizione iniziale e non iniziale di sillaba e di parola ed è stato determinato anche l'inventario dei tipi sillabici. Infine, gli inventari di gruppo per i foni ed i tipi di sillabe sono stati determinati in base a un criterio percentuale che ha distinto gli item come attestati o non attestati a seconda del numero degli inventari individuali che li contemplavano. I risultati finali vengono discussi in relazione ad altre ricerche longitudinali sul primo sviluppo fonetico/fonologico di bambini che acquisiscono altre lingue, agli studi sul babbling di soggetti italiani più piccoli (cfr. Zmarich e Miotti, 2003a e Zmarich & Miotti, 2003b), come anche alle frequenze di occorrenza delle strutture foniche del lessico italiano.
2004
Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione - ISTC
88-7092-238-3
Inventari fonetici
sviluppo fonetico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/129617
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