Nelle fasi iniziali dello sviluppo del linguaggio, l'insorgere dell'influenza linguospecifica e le modalità con cui essa si manifesta costituiscono un aspetto aperto alla verifica sperimentale, in prospettiva interlinguistica. Infatti si può affermare che si è in presenza di influenze linguo-specifiche solo se le produzioni di babbling o delle prime parole di gruppi di bambini provenienti da ambienti linguistici diversi sono separate da differenze maggiori di quelle riscontrabili all'interno di ogni singolo gruppo, e se tali differenze riflettono i patterns caratteristici di ciascuna lingua di afferenza. Il presente studio, che fa parte di un progetto di ricerca più ampio incentrato sulle produzioni linguistiche di bambini italiani dai 6 ai 27 mesi di vita, ri-analizza i dati sulla frequenza relativa dei tipi sillabici e dei foni consonantici calcolata dal primo autore in studi precedenti su un gruppo di 4 bambini (due maschi e due femmine, esaminati a 10, 12, 14, 16 e 18 mesi di vita, cfr. Zmarich e Miotti, 2003). In particolare, mentre negli studi precedenti i dati fonetici erano stati descritti in relazione all'età cronologica, nel presente studio sono messi in relazione a quattro stadi di produzione lessicale, riconosciuti in letteratura : lo stadio delle 0 parole (da 0 a 3 parole), quello delle 4 parole (da 4 a 14), delle 15 parole (da 15 a 24), e delle 25 parole (da 25 a 50), integrati con i dati di una bambina analizzata in relazione agli stadi lessicali da Giulivi, Zmarich, Vayra e Farnetani (2006). Al fine di identificare tempi e modalità del processo di "sintonizzazione" sulla fonologia dell'italiano adulto, i risultati sono stati confrontati sia con i dati relativi alle frequenze di occorrenza delle caratteristiche fonetiche del lessico italiano infantile e adulto, sia con i dati relativi alle frequenze di occorrenza dei segmenti, ordinati in riferimento agli stadi di parola, prodotti da quattro gruppi di bambini coetanei di quelli del presente studio e provenienti da comunità linguistiche diverse (francese, giapponese, inglese, svedese, cfr. Vihman, 1993). I risultati preliminari qui presentati consentono di affermare che nello stadio finale delle 25 parole, le differenze fonetiche fra i gruppi linguistici nazionali sono maggiori delle differenze all'interno di ogni singolo gruppo, e nella maggior parte dei casi riflettono i patterns fonetico-fonologici caratteristici di ciascuna lingua.

Sviluppo fonetico e acquisizione lessicale: l' emergere della fonologia dell' italiano in una prospettiva interlinguistica

Zmarich Claudio;
2009

Abstract

Nelle fasi iniziali dello sviluppo del linguaggio, l'insorgere dell'influenza linguospecifica e le modalità con cui essa si manifesta costituiscono un aspetto aperto alla verifica sperimentale, in prospettiva interlinguistica. Infatti si può affermare che si è in presenza di influenze linguo-specifiche solo se le produzioni di babbling o delle prime parole di gruppi di bambini provenienti da ambienti linguistici diversi sono separate da differenze maggiori di quelle riscontrabili all'interno di ogni singolo gruppo, e se tali differenze riflettono i patterns caratteristici di ciascuna lingua di afferenza. Il presente studio, che fa parte di un progetto di ricerca più ampio incentrato sulle produzioni linguistiche di bambini italiani dai 6 ai 27 mesi di vita, ri-analizza i dati sulla frequenza relativa dei tipi sillabici e dei foni consonantici calcolata dal primo autore in studi precedenti su un gruppo di 4 bambini (due maschi e due femmine, esaminati a 10, 12, 14, 16 e 18 mesi di vita, cfr. Zmarich e Miotti, 2003). In particolare, mentre negli studi precedenti i dati fonetici erano stati descritti in relazione all'età cronologica, nel presente studio sono messi in relazione a quattro stadi di produzione lessicale, riconosciuti in letteratura : lo stadio delle 0 parole (da 0 a 3 parole), quello delle 4 parole (da 4 a 14), delle 15 parole (da 15 a 24), e delle 25 parole (da 25 a 50), integrati con i dati di una bambina analizzata in relazione agli stadi lessicali da Giulivi, Zmarich, Vayra e Farnetani (2006). Al fine di identificare tempi e modalità del processo di "sintonizzazione" sulla fonologia dell'italiano adulto, i risultati sono stati confrontati sia con i dati relativi alle frequenze di occorrenza delle caratteristiche fonetiche del lessico italiano infantile e adulto, sia con i dati relativi alle frequenze di occorrenza dei segmenti, ordinati in riferimento agli stadi di parola, prodotti da quattro gruppi di bambini coetanei di quelli del presente studio e provenienti da comunità linguistiche diverse (francese, giapponese, inglese, svedese, cfr. Vihman, 1993). I risultati preliminari qui presentati consentono di affermare che nello stadio finale delle 25 parole, le differenze fonetiche fra i gruppi linguistici nazionali sono maggiori delle differenze all'interno di ogni singolo gruppo, e nella maggior parte dei casi riflettono i patterns fonetico-fonologici caratteristici di ciascuna lingua.
2009
Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione - ISTC
978-88-6368-046-1
sviluppo fonetico
acquisizione lessicale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/129625
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