Da qualche anno i pigmenti di rivestimento delle ceramiche Robbiane sono stati oggetto di caratterizzazione e di studio da parte dei gruppi di Firenze e di Genova adoperando la tecnica PIXE con acceleratori. In particolare si è cercato di determinare la presenza di arsenico in quanto tale elemento risulta utile alla datazione delle opere essendo presente solo a partire da una certa data in poi. Molte indagini sono state così effettuate, anche nel quadro della collaborazione europea COST G8, su frammenti trasportabili presso i laboratori di analisi. Recentemente presso i LNS a Catania sono state sviluppate tecniche di analisi elementare (PIXE ed XRF) con strumenti portatili. Si è potuto cosi intervenire direttamente sulle opere Robbiane conservate presso il Museo del Bargello e caratterizzare sul posto i pigmenti dei rivestimenti. In una prima campagna di misure effettuate accoppiando le tecniche PIXE ed XRF si è determinata tramite il PIXE la matrice (Na, Mg, Al, Si, K, Ca, Pb) e tramite XRF gli elementi in traccia caratterizzanti (Fe, As, Ni, Co, Cu). I dati ottenuti sono di tipo quantitativo (ovviamente nell'ipotesi che i rivestimenti analizzati siano di composizione omogenea). Si presentano gli strumenti e i risultati ottenuti.

Misure non distruttive con strumentazione portatile sui pigmenti blu di ceramica dei Della Robbia al Museo del Bargello in Firenze

2002

Abstract

Da qualche anno i pigmenti di rivestimento delle ceramiche Robbiane sono stati oggetto di caratterizzazione e di studio da parte dei gruppi di Firenze e di Genova adoperando la tecnica PIXE con acceleratori. In particolare si è cercato di determinare la presenza di arsenico in quanto tale elemento risulta utile alla datazione delle opere essendo presente solo a partire da una certa data in poi. Molte indagini sono state così effettuate, anche nel quadro della collaborazione europea COST G8, su frammenti trasportabili presso i laboratori di analisi. Recentemente presso i LNS a Catania sono state sviluppate tecniche di analisi elementare (PIXE ed XRF) con strumenti portatili. Si è potuto cosi intervenire direttamente sulle opere Robbiane conservate presso il Museo del Bargello e caratterizzare sul posto i pigmenti dei rivestimenti. In una prima campagna di misure effettuate accoppiando le tecniche PIXE ed XRF si è determinata tramite il PIXE la matrice (Na, Mg, Al, Si, K, Ca, Pb) e tramite XRF gli elementi in traccia caratterizzanti (Fe, As, Ni, Co, Cu). I dati ottenuti sono di tipo quantitativo (ovviamente nell'ipotesi che i rivestimenti analizzati siano di composizione omogenea). Si presentano gli strumenti e i risultati ottenuti.
2002
Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali - IBAM - Sede Catania
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/130044
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