Le canzoni, investigate come fonti di informazione storica non convenzionali, raccontano il senso del luogo, esplorando l'identità territoriale sotto forma di rappresentazione. Spesso restituiscono più di quanto gli autori o gli interpreti intendessero trasmettere, trasformandosi così in archivi di memoria. Emblematico a Torino è il caso di Porta Palazzo, il mercato a cielo aperto più grande d'Europa, crocevia di etnie, culture, identità e confronti. La complessità delle esistenze che hanno ruotato e tuttora agiscono attorno a Porta Pila è stata cantata nell'arco degli ultimi quarant'anni, tra gli altri, da cantautori storici come Roberto Balocco e Gipo Farassino; da voci del contemporaneo, come Federico Sirianni e Gianmaria Testa; da gruppi che si muovono tra il folklore e la sperimentazione, come i Mau Mau.
Porta Palazzo, mercato di parole: una rappresentazione cantata dei migranti a Torino
Isabella Maria Zoppi
2008
Abstract
Le canzoni, investigate come fonti di informazione storica non convenzionali, raccontano il senso del luogo, esplorando l'identità territoriale sotto forma di rappresentazione. Spesso restituiscono più di quanto gli autori o gli interpreti intendessero trasmettere, trasformandosi così in archivi di memoria. Emblematico a Torino è il caso di Porta Palazzo, il mercato a cielo aperto più grande d'Europa, crocevia di etnie, culture, identità e confronti. La complessità delle esistenze che hanno ruotato e tuttora agiscono attorno a Porta Pila è stata cantata nell'arco degli ultimi quarant'anni, tra gli altri, da cantautori storici come Roberto Balocco e Gipo Farassino; da voci del contemporaneo, come Federico Sirianni e Gianmaria Testa; da gruppi che si muovono tra il folklore e la sperimentazione, come i Mau Mau.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.