Il presente contributo ha ad oggetto il monitoraggio ed una prima valutazione dell'impatto dei pareri - pure formalmente non vincolanti - espressi dai soggetti istituzionali chiamati ad intervenire con funzione di controllo nel procedimento di formazione del Codice dell'amministrazione digitale, prima, e del suo decreto integrativo e correttivo, poi. In particolare, cercheremo di comprendere se, ed in quale misura, siano state accolte le "proposte emendative" avanzate dal Consiglio di Stato, dalla Conferenza unificata, dalle Commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato e dal Garante per la protezione dei dati personali sia sul testo finale del Codice siua anche sul suo decreto integrativo e correttivo. [...] La verifica dell'impatto dei pareri espressi sul Codice, e su quelli - come vedremo, in molti casi, riproposti, perchè non accolti nel decreto principale - relativi al decreto correttivo, certamente potrà fornire valide indicazioni per riflettere su almeno tre questioni di carattere più generale: sul rapporto tra il decreto principlae eil suo decreto integrativo e correttivo, il quale ultimo - com'è noto - è entrato in vigore solo pochi mesi dopo il Codice, dunque, in assenza di una concreta sperimentazione della riforma; sul "peso" del controllo parlamentare sull'attività legislativa delegata del Governo; e sul rapporto tra le competenze, non solo legislative, di Stato e Regioni con riguardo all'ambito tematico dell'amministrazione digitale. (Tratto dall'incipit del contributo).

Brevi note sull'impatto dei pareri resi sul Codice dell'amministrazione digitale e sul suo decreto integrativo e correttivo

Marina Pietrangelo
2006

Abstract

Il presente contributo ha ad oggetto il monitoraggio ed una prima valutazione dell'impatto dei pareri - pure formalmente non vincolanti - espressi dai soggetti istituzionali chiamati ad intervenire con funzione di controllo nel procedimento di formazione del Codice dell'amministrazione digitale, prima, e del suo decreto integrativo e correttivo, poi. In particolare, cercheremo di comprendere se, ed in quale misura, siano state accolte le "proposte emendative" avanzate dal Consiglio di Stato, dalla Conferenza unificata, dalle Commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato e dal Garante per la protezione dei dati personali sia sul testo finale del Codice siua anche sul suo decreto integrativo e correttivo. [...] La verifica dell'impatto dei pareri espressi sul Codice, e su quelli - come vedremo, in molti casi, riproposti, perchè non accolti nel decreto principale - relativi al decreto correttivo, certamente potrà fornire valide indicazioni per riflettere su almeno tre questioni di carattere più generale: sul rapporto tra il decreto principlae eil suo decreto integrativo e correttivo, il quale ultimo - com'è noto - è entrato in vigore solo pochi mesi dopo il Codice, dunque, in assenza di una concreta sperimentazione della riforma; sul "peso" del controllo parlamentare sull'attività legislativa delegata del Governo; e sul rapporto tra le competenze, non solo legislative, di Stato e Regioni con riguardo all'ambito tematico dell'amministrazione digitale. (Tratto dall'incipit del contributo).
2006
Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica - ITTIG - Sede Firenze
Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari - IGSG
9788834866818
Pareri
legislazione delegata
amministrazione digitale
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/13442
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact