Questo studio si propone di offrire un contributo all'analisi dei problemi complessi relativi alle migrazioni ambientali attraverso un approfondimento su una regione specifica del Mediterraneo, ossia l'area del Medio Oriente e del Nord Africa. Nel dettaglio, dopo una breve analisi del relativo contesto socio-economico e ambientale, funzionale a delinearne gli elementi di vulnerabilità, ci si focalizzerà sul sistema migratorio della regione, soffermandosi, in particolare, sulla tipologia dei cosiddetti migranti "forzati". In linea con la più recente letteratura sull'argomento1 e in assenza di una definizione univoca, comunemente accettata a livello internazionale, dei cosiddetti "rifugiati ambientali", si è privilegiata, infatti, la più estesa nozione di "migrazione forzata", laddove, tra le motivazioni che inducono gli spostamenti, non ha rilevanza soltanto il degrado ambientale ma una molteplicità di fattori socioeconomici, il cui intreccio determina uno stato di necessità che costringe alla mobilità. In quest'ottica, la definizione qui utilizzata di migrazione forzata comprende le seguenti categorie: o Migranti e sfollati (Internal Displaced Persons -IDPs), obbligati a spostarsi a seguito di un rapido mutamento dell'habitat, determinato da catastrofi naturali, mutamenti climatici o disastri ambientali provocati dall'uomo; o Migranti e IDPs, dislocati in conseguenza dell'attuazione di programmi di sviluppo economico, quali la costruzione di grandi opere infrastrutturali, lo sfruttamento di risorse minerarie e le attività di deforestazione; o Rifugiati politici, richiedenti asilo, soggetti ad una dislocazione a causa di conflitti, guerre civili, persecuzioni. L'obiettivo di questo lavoro è, pertanto, quello di indagare non solo sul fenomeno delle migrazioni forzate causate da fattori ambientali ma anche sulle possibili interrelazioni tra questi con altri fattori economici e sociali che influenzano le condizioni di vita nelle aree d'origine dei flussi e che spingono a migrare.

Le migrazioni ambientali nel Mediterraneo. Il caso studio dei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente

Caruso Immacolata;Venditto Bruno
2011

Abstract

Questo studio si propone di offrire un contributo all'analisi dei problemi complessi relativi alle migrazioni ambientali attraverso un approfondimento su una regione specifica del Mediterraneo, ossia l'area del Medio Oriente e del Nord Africa. Nel dettaglio, dopo una breve analisi del relativo contesto socio-economico e ambientale, funzionale a delinearne gli elementi di vulnerabilità, ci si focalizzerà sul sistema migratorio della regione, soffermandosi, in particolare, sulla tipologia dei cosiddetti migranti "forzati". In linea con la più recente letteratura sull'argomento1 e in assenza di una definizione univoca, comunemente accettata a livello internazionale, dei cosiddetti "rifugiati ambientali", si è privilegiata, infatti, la più estesa nozione di "migrazione forzata", laddove, tra le motivazioni che inducono gli spostamenti, non ha rilevanza soltanto il degrado ambientale ma una molteplicità di fattori socioeconomici, il cui intreccio determina uno stato di necessità che costringe alla mobilità. In quest'ottica, la definizione qui utilizzata di migrazione forzata comprende le seguenti categorie: o Migranti e sfollati (Internal Displaced Persons -IDPs), obbligati a spostarsi a seguito di un rapido mutamento dell'habitat, determinato da catastrofi naturali, mutamenti climatici o disastri ambientali provocati dall'uomo; o Migranti e IDPs, dislocati in conseguenza dell'attuazione di programmi di sviluppo economico, quali la costruzione di grandi opere infrastrutturali, lo sfruttamento di risorse minerarie e le attività di deforestazione; o Rifugiati politici, richiedenti asilo, soggetti ad una dislocazione a causa di conflitti, guerre civili, persecuzioni. L'obiettivo di questo lavoro è, pertanto, quello di indagare non solo sul fenomeno delle migrazioni forzate causate da fattori ambientali ma anche sulle possibili interrelazioni tra questi con altri fattori economici e sociali che influenzano le condizioni di vita nelle aree d'origine dei flussi e che spingono a migrare.
2011
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
978-88-386-7296-5
Migrazioni
Ambiente
Sviluppo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/136605
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