Tecnologie innovative per una valorizzazione culturale del parco archeologico dei cunicoli di Claudio

I cunicoli di Claudio, realizzati all'incirca tra il 40 e il 50 d.C. comprendono l'insieme delle strutture sotterranee, collettori, cunicoli, pozzi, discenderie, ecc., messe in opera per realizzare un sistema per il controllo delle frequenti variazioni, spesso dannose per il territorio e i suoi abitanti, del livello delle acque del lago del Fucino. Questo complesso di strutture è stato più volte rimaneggiato e ristrutturato nel corso dei secoli, fino al completo rifacimento ad opera di Alessandro Torlonia nella seconda metà dell'Ottocento, per cui presenta interventi di manutenzione e riparazione che risalgono nel tempo a diversi periodi storici e mostrano i segni delle diverse tecniche in uso all'epoca dei singoli interventi. In una ottica della fruizione dei diversi aspetti che caratterizzano il complesso dei cunicoli di Claudio, sia in modo diretto che a distanza, per interesse culturale o per motivi di studio, per interventi di restauro o legati alla sicurezza, molte attività di ricerca condotte nelle diverse strutture del CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, possono costituire un valido contributo per la diffusione delle informazioni culturali dedicate a diverse tipologie di utenti fruitori. Nell'ambito delle attività di ricerca sviluppate dal CNR nel settore del patrimonio culturale sono state messe a punto numerose tecnologie, delle quali di seguito se ne sintetizzano alcune, che potrebbero essere utilmente impiegate ai fini di un progetto di studio, messa in sicurezza e valorizzazione del complesso degli elementi archeologici e strutturali che nel corso dei secoli sono stati realizzati per attuare il prosciugamento del lago del Fucino.