Il lungo saggio su Viceré, segreterie e governo del territorio: i progetti di sviluppo agricolo si collega alla necessità di rileggere in una prospettiva di storia comparata il Settecento sardo valutando in un arco secolare il ruolo delle élites. Esso introduce significative novità nella consolidata tradizione storiografica piemontese relativa al periodo sabaudo. L'utilizzo di una ricca serie di fonti statistiche inedite (censimenti fiscali, registri di esportazione, decime, rilevamenti della produzione) ed amministrative, ha consentito all' Autore: 1.di sottolineare l'importanza che ha avuto la ripresa produttiva della seconda metà del '700 e l'avvio di stretti rapporti economici con Marsiglia di cui l'isola diventa fornitrice di materie prime; 2.di proporre una nuova interpretazione dell'età delle riforme dimostrando come esse siano frutto non dell'esclusiva azione programmatica della monarchia sabauda ma di una complessa interazione tra centro e periferia, stato sabaudo e gruppi di potere locale interni al sistema sociale. 3.In tale contesto un ruolo di rilievo viene svolto dal personale politico e burocratico che, opponendosi alle malversazioni dei ceti feudali, riesce a coinvolgere nei suoi progetti di rinnovamento importanti segmenti della società civile e ad impegnarli: 4.nella realizzazione di un capillare sistema annonario che nel 1764 salva la popolazione dell'isola da quella temibile carestia che nel regno di Napoli causerà la morte di decine di migliaia di sudditi; 5.nell'espansione delle coltivazioni cerealicole (+ 70 mila ha) ottenendo risultati che, in rapporto agli abitanti, appaiono superiori a quelli conseguiti dal Tanucci in Sicilia; 6.all'applicazione "diffusa" di nuovi sistemi di coltivazione, di allevamento e di selezione delle specie; 7.all'elaborazione di progetti di eversione feudale, di liberalizzazione dell'esportazione cerealicola e di assegnazioni e divisione di terre che pur essendo caldeggiati dal governo non si realizzeranno per l'opposizione dei ceti privilegiati;

Viceré, segreterie e governo del territorio: i progetti di sviluppo agricolo

Tore G
2005

Abstract

Il lungo saggio su Viceré, segreterie e governo del territorio: i progetti di sviluppo agricolo si collega alla necessità di rileggere in una prospettiva di storia comparata il Settecento sardo valutando in un arco secolare il ruolo delle élites. Esso introduce significative novità nella consolidata tradizione storiografica piemontese relativa al periodo sabaudo. L'utilizzo di una ricca serie di fonti statistiche inedite (censimenti fiscali, registri di esportazione, decime, rilevamenti della produzione) ed amministrative, ha consentito all' Autore: 1.di sottolineare l'importanza che ha avuto la ripresa produttiva della seconda metà del '700 e l'avvio di stretti rapporti economici con Marsiglia di cui l'isola diventa fornitrice di materie prime; 2.di proporre una nuova interpretazione dell'età delle riforme dimostrando come esse siano frutto non dell'esclusiva azione programmatica della monarchia sabauda ma di una complessa interazione tra centro e periferia, stato sabaudo e gruppi di potere locale interni al sistema sociale. 3.In tale contesto un ruolo di rilievo viene svolto dal personale politico e burocratico che, opponendosi alle malversazioni dei ceti feudali, riesce a coinvolgere nei suoi progetti di rinnovamento importanti segmenti della società civile e ad impegnarli: 4.nella realizzazione di un capillare sistema annonario che nel 1764 salva la popolazione dell'isola da quella temibile carestia che nel regno di Napoli causerà la morte di decine di migliaia di sudditi; 5.nell'espansione delle coltivazioni cerealicole (+ 70 mila ha) ottenendo risultati che, in rapporto agli abitanti, appaiono superiori a quelli conseguiti dal Tanucci in Sicilia; 6.all'applicazione "diffusa" di nuovi sistemi di coltivazione, di allevamento e di selezione delle specie; 7.all'elaborazione di progetti di eversione feudale, di liberalizzazione dell'esportazione cerealicola e di assegnazioni e divisione di terre che pur essendo caldeggiati dal governo non si realizzeranno per l'opposizione dei ceti privilegiati;
2005
Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea - ISEM
88-430-3448-0
Monarchia sabauda- Governo Territorio-Sardegna
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/141428
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact