Il contributo presenta le ricette mediche del ms. II.III.280 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, uno zibaldone contenente - oltre appunto alle ricette, cui vanno aggiunti formule magiche e scongiuri - ricordi di avvenimenti storici, fatti familiari, note contabili e una 'pratica del vino'. Il codice, della famiglia fiorentina dei Drittafede, copre l'arco cronologico che va dal 1337 al 1361, mentre il ricettario, di mano di Francesco di Giovanni di Durante, è stato trascritto per lo più nel 1342 (con due excursus nel 1348 e nel 1361). L'analisi del ricettario si divide in due parti. Nella prima si rileva come alcuni gruppi di ricette costituiscano una versione corrispondente a 4 capitoli del Thesaurus pauperum di Pietro Ispano e si tenta una collocazione del testo nello stemma della tradizione dei volgarizzamenti italiani; nella seconda parte si esaminano alcuni tecnicismi del linguaggio medico trasmessi dal codice, trascurati dalla lessicografia storica tradizionale e di recente entrati a far parte del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO).
"Cose di medicina" e "vertudi d'erbe" nello zibaldone di un fiorentino del '300
ARTALE Elena
2006
Abstract
Il contributo presenta le ricette mediche del ms. II.III.280 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, uno zibaldone contenente - oltre appunto alle ricette, cui vanno aggiunti formule magiche e scongiuri - ricordi di avvenimenti storici, fatti familiari, note contabili e una 'pratica del vino'. Il codice, della famiglia fiorentina dei Drittafede, copre l'arco cronologico che va dal 1337 al 1361, mentre il ricettario, di mano di Francesco di Giovanni di Durante, è stato trascritto per lo più nel 1342 (con due excursus nel 1348 e nel 1361). L'analisi del ricettario si divide in due parti. Nella prima si rileva come alcuni gruppi di ricette costituiscano una versione corrispondente a 4 capitoli del Thesaurus pauperum di Pietro Ispano e si tenta una collocazione del testo nello stemma della tradizione dei volgarizzamenti italiani; nella seconda parte si esaminano alcuni tecnicismi del linguaggio medico trasmessi dal codice, trascurati dalla lessicografia storica tradizionale e di recente entrati a far parte del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


