C175 SCAMBt GASSOSI RESPIRATORI NELLA IPERTENStONE ARTERIOSA POLMONARE Giosuè Catapano (a), Carollna Bauleo (a), Bruno Formichi (a), Roberta Pancani (b). Renato Prediletto (a), Carlo Marini (a,b) (a) Istituto di FisIologia Clinica, CNR, Pisa, (b) Dipartimento Cardiotoracico e Vasco/are, Università di Pisa tntroduzlone. Nella Ipertensione arterlosa polmonare (IAP) la ridotta efficienza degli scambi gassosi consegue alle alterazioni del rapporto Venlilazione-Perfusione. In particolare. si può ipotizzare che alcuni parametri di inefficienza ventilatoria possano correlare COri le alterazioni vascolari tipiche della malattia. Scopo. Confrontare nella IAP gli indici di scambio dei gas respiratori ed i parametri emodinamici per valutare se esistono misure di funzione respiratoria indicative di severità della malattia. Metodi. Dieci pazienti con sospetto clinico di IAP sono stati sottoposti ad esami di routine: anamnesi, esame obiettivo, profila ematologico, Rx torace, ECG, Ecocardiogramma. Inoltre, sono state eseguite prove splrometriche (PFR), test di diffusione polmonare per Il monossido di carbonia (DLco), emogasanalisi arteriosa per la misura della pressione parziale arleriosa di O2 (PaO,) e di CO, (paCO,), ossimetria notturna, scintigralia polmonare da perfusione, TC torace ad alta risoluzione ed esami slerologlcl per connettlvopatle, HIV, epatopatie, tireopatie ed emocoagulopatie. Inoltre, mediante spettrornetrìa di massa, sono state misurate le differenze alvsoloarteriose di O2 [D(A-a)02l, quelle arterio-alveolari di CO2 [D{A-a)C02l ed il rapporto spazio morto lislologico/volume corrente (VDNT). Il grado di dispnea è stato valutato con la scala modificata della Medicai Research CounciJ (MRC). Tutti ì pazienti sono stati sottoposti a cateterismo cardiaco destro (RHC) e test di vasoreattività con Ossido Nitrico. I dati sono stati confrontati mediante regresslone unlvariata semplice; I valori di p<0.05 sono slati considerati slatisticamente signilicativi. Risuttatl. Del 10 pazienti studiati (7F, 3M; età media 51±14 anni) 4 erano affetti da IAP ldlopatìca, 3 da IAP associata a Scierodermla, 2 da IAP ipossiemica, 1 da fAP postembolica. Il grado di dispnea, secondo MRC (scala: 0-4), è risultato in media di 1:8±1.1. Due pazienti con IAP associata a sclerodermia hanno mostrato una riduzione della capacilà polmonare totale (TLC) pari al 69% ed al 42% del predetto, rispettivamente; mentre 1 paziente con IAP ipossiemica mostrava una riduzione del volume espiratorio massimo nel primo secondo (FEV,) pari al 53% del predetto. Un paziente con IAP idiopatica è risultato responcer al tesI di vasoreattlvità. In tutti si è osservala una riduzione media del DLco (62:24% del predetto), della PaO, (66±12 mmHg), della paCO. (35±3 mmHg) ed un incremento medio delle D(A-a)O. (39±17 mmHg), delle D(a-A)CO, (5±4 mmHg) e del VDNT (29±6 mmHg). Dal RHC è risullato un grado moderato-severo di Ipertensione arteriosa polmonare media (mPAP: 44±10 mmHg) con pressioni caplllari {mPWP: 7±3 mmHg} ed indice cardiaco (CI: 2.8S1±0.542 Umln/m2) normali, riduzione della saturazione venosa mista di 02 (Sv02: 66±7%) ed incremento dalle resistenze vascolari polmonari (PVR 13.8±5.2 Wu)_ Dall'analisi statistica è emerso che tra gli indici di scambio gassoso, solo la misura del VDNT ha mostrato una correlazione statisticamente significativa con CI (r=0.74, p<0.01), Sv02 (r=0.B2,p<0.007) e PVR (r=0.70, p<O_02). Conclusioni. Nel pazienti con Ipertensione arteriosa polrnonare, la misura del VDNT sembra rappresentare un indicatore obiettivo della precocità del danno vascolare, ancora prima degli indici di diffusione polmonare e potrebbe essere proposta come metodica non invasiva e di--semplice impiego nello sereanlng e monltoragglo clinico della ipertensione arteriosa polmonare.

Scambi gassosi respiratori nella ipertensione arteriosa polmonare

Catapano G A;Bauleo C;Formichi B;Prediletto R;
2007

Abstract

C175 SCAMBt GASSOSI RESPIRATORI NELLA IPERTENStONE ARTERIOSA POLMONARE Giosuè Catapano (a), Carollna Bauleo (a), Bruno Formichi (a), Roberta Pancani (b). Renato Prediletto (a), Carlo Marini (a,b) (a) Istituto di FisIologia Clinica, CNR, Pisa, (b) Dipartimento Cardiotoracico e Vasco/are, Università di Pisa tntroduzlone. Nella Ipertensione arterlosa polmonare (IAP) la ridotta efficienza degli scambi gassosi consegue alle alterazioni del rapporto Venlilazione-Perfusione. In particolare. si può ipotizzare che alcuni parametri di inefficienza ventilatoria possano correlare COri le alterazioni vascolari tipiche della malattia. Scopo. Confrontare nella IAP gli indici di scambio dei gas respiratori ed i parametri emodinamici per valutare se esistono misure di funzione respiratoria indicative di severità della malattia. Metodi. Dieci pazienti con sospetto clinico di IAP sono stati sottoposti ad esami di routine: anamnesi, esame obiettivo, profila ematologico, Rx torace, ECG, Ecocardiogramma. Inoltre, sono state eseguite prove splrometriche (PFR), test di diffusione polmonare per Il monossido di carbonia (DLco), emogasanalisi arteriosa per la misura della pressione parziale arleriosa di O2 (PaO,) e di CO, (paCO,), ossimetria notturna, scintigralia polmonare da perfusione, TC torace ad alta risoluzione ed esami slerologlcl per connettlvopatle, HIV, epatopatie, tireopatie ed emocoagulopatie. Inoltre, mediante spettrornetrìa di massa, sono state misurate le differenze alvsoloarteriose di O2 [D(A-a)02l, quelle arterio-alveolari di CO2 [D{A-a)C02l ed il rapporto spazio morto lislologico/volume corrente (VDNT). Il grado di dispnea è stato valutato con la scala modificata della Medicai Research CounciJ (MRC). Tutti ì pazienti sono stati sottoposti a cateterismo cardiaco destro (RHC) e test di vasoreattività con Ossido Nitrico. I dati sono stati confrontati mediante regresslone unlvariata semplice; I valori di p<0.05 sono slati considerati slatisticamente signilicativi. Risuttatl. Del 10 pazienti studiati (7F, 3M; età media 51±14 anni) 4 erano affetti da IAP ldlopatìca, 3 da IAP associata a Scierodermla, 2 da IAP ipossiemica, 1 da fAP postembolica. Il grado di dispnea, secondo MRC (scala: 0-4), è risultato in media di 1:8±1.1. Due pazienti con IAP associata a sclerodermia hanno mostrato una riduzione della capacilà polmonare totale (TLC) pari al 69% ed al 42% del predetto, rispettivamente; mentre 1 paziente con IAP ipossiemica mostrava una riduzione del volume espiratorio massimo nel primo secondo (FEV,) pari al 53% del predetto. Un paziente con IAP idiopatica è risultato responcer al tesI di vasoreattlvità. In tutti si è osservala una riduzione media del DLco (62:24% del predetto), della PaO, (66±12 mmHg), della paCO. (35±3 mmHg) ed un incremento medio delle D(A-a)O. (39±17 mmHg), delle D(a-A)CO, (5±4 mmHg) e del VDNT (29±6 mmHg). Dal RHC è risullato un grado moderato-severo di Ipertensione arteriosa polmonare media (mPAP: 44±10 mmHg) con pressioni caplllari {mPWP: 7±3 mmHg} ed indice cardiaco (CI: 2.8S1±0.542 Umln/m2) normali, riduzione della saturazione venosa mista di 02 (Sv02: 66±7%) ed incremento dalle resistenze vascolari polmonari (PVR 13.8±5.2 Wu)_ Dall'analisi statistica è emerso che tra gli indici di scambio gassoso, solo la misura del VDNT ha mostrato una correlazione statisticamente significativa con CI (r=0.74, p<0.01), Sv02 (r=0.B2,p<0.007) e PVR (r=0.70, p
2007
Istituto di Fisiologia Clinica - IFC
Ipertensione polmonare
Diagnostica Nella Ipertensione arteriosa polmonare
scambi gassosi polmonari
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