La situazione bancaria, all'arrivo dei francesi non era certo delle migliori. Tutti gli avvenimenti politici che si erano susseguiti dalla Repubblica partenopea avevano gettato in una profonda crisi un sistema bancario che nel Mezzogiorno era ormai collaudato da circa tre secoli e che si basava sul concetto di fiducia e su un sistema di circolazione cartacea che non aveva pari in Europa. I banchi pubblici così come avevano operato per quasi tre secoli risultavano obsoleti di fronte ai cambiamenti politici ed economici avvenuti in così poco tempo. Era il momento che anche nel sistema bancario, come in quello fiscale, ci fosse una svolta, e fosse messo al pari di quelli delle grandi nazioni europee, ma l'ostacolo più grande era quello di dover affrontare l'ostinazione del popolo napoletano che non voleva accettare l'idea che gli antichi banchi erano ormai morti. L'arrivo dei francesi sul trono napoletano gettò le basi per una rivoluzione del sistema creditizio meridionale, che si sarebbe poi consolidata con il ritorno dei Borbone. Con la ricostruzione su documentazione coeva inedita del Banco Nazionale voluto da Gioacchino Murat, si potrà meglio comprendere quali furono le premesse per l'acquisizione di nuove istituzioni creditizie, che si consolideranno in tutto il XIX secolo.
Un tentativo di riforma bancaria: il Banco Nazionale delle due Sicilie (1808-1809)
Avallone Paola
2008
Abstract
La situazione bancaria, all'arrivo dei francesi non era certo delle migliori. Tutti gli avvenimenti politici che si erano susseguiti dalla Repubblica partenopea avevano gettato in una profonda crisi un sistema bancario che nel Mezzogiorno era ormai collaudato da circa tre secoli e che si basava sul concetto di fiducia e su un sistema di circolazione cartacea che non aveva pari in Europa. I banchi pubblici così come avevano operato per quasi tre secoli risultavano obsoleti di fronte ai cambiamenti politici ed economici avvenuti in così poco tempo. Era il momento che anche nel sistema bancario, come in quello fiscale, ci fosse una svolta, e fosse messo al pari di quelli delle grandi nazioni europee, ma l'ostacolo più grande era quello di dover affrontare l'ostinazione del popolo napoletano che non voleva accettare l'idea che gli antichi banchi erano ormai morti. L'arrivo dei francesi sul trono napoletano gettò le basi per una rivoluzione del sistema creditizio meridionale, che si sarebbe poi consolidata con il ritorno dei Borbone. Con la ricostruzione su documentazione coeva inedita del Banco Nazionale voluto da Gioacchino Murat, si potrà meglio comprendere quali furono le premesse per l'acquisizione di nuove istituzioni creditizie, che si consolideranno in tutto il XIX secolo.File | Dimensione | Formato | |
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