The contribution describes and analyses the characteristics of geographic mobility of the Italian population of the last thirty years. Regarding the mobility of the Italian population, this period is marked by the culmination of a long phase characterized by the prevalence of migration flows related to important transformations in the productive structures and the ensuing economic territorial imbalances (in relation to other countries and within Italy). It is also characterized by the emergence of more complex and articulated mobility patterns related to different phases of the life cycle in a perspective of individuals and families. The great imbalance between South and North that has always characterized Italian society, continues to reflect on migration dynamics, but has ceased to be the decisive element. Other types of mobility have gained in importance, also due to the emergence of new forms of spatial organization of the economy and the transformations in the settlement patterns of the population. Simultaneously the emigration of Italians is getting close to the typical patterns of other developed countries, in a context characterized by sometimes strong ties with Italian diasporas, well-rooted in many countries.

Il lavoro delinea i caratteri della mobilità degli italiani dagli anni ottanta del secolo scorso ad oggi. Per la mobilità degli italiani, questo periodo ha rappresentato la conclusione di una lunga fase caratterizzata dalla prevalenza di flussi migratori legati alle grandi trasformazioni delle strutture produttive e dai conseguenti squilibri territoriali di natura economica (verso gli altri paesi e all'interno del paese), e si caratterizza per l'avvio di modelli più complessi e articolati legati ai diversi momenti del ciclo di vita familiare e individuale. Il grande squilibrio che da sempre caratterizza la società italiana, quello tra Sud e Nord, è tutt'altro che scomparso e ha continuato a riflettersi sulla dinamica migratoria, ma ha cessato di esserne l'elemento portante. Altri tipi di mobilità hanno acquistato importanza, anche per l'emergere di nuove forme di organizzazione spaziale dei processi produttivi e di una diversa articolazione delle modalità insediative della popolazione. Nel contempo, la mobilità verso l'estero degli italiani si è avvicinata ai modelli tipici degli altri paesi sviluppati, in un contesto caratterizzato da legami anche forti con una diaspora consistente e ben radicata in molti paesi europei ed extraeuropei.

Ancora migranti: la nuova mobilità degli italiani

Corrado Bonifazi;Frank Heins
2009

Abstract

The contribution describes and analyses the characteristics of geographic mobility of the Italian population of the last thirty years. Regarding the mobility of the Italian population, this period is marked by the culmination of a long phase characterized by the prevalence of migration flows related to important transformations in the productive structures and the ensuing economic territorial imbalances (in relation to other countries and within Italy). It is also characterized by the emergence of more complex and articulated mobility patterns related to different phases of the life cycle in a perspective of individuals and families. The great imbalance between South and North that has always characterized Italian society, continues to reflect on migration dynamics, but has ceased to be the decisive element. Other types of mobility have gained in importance, also due to the emergence of new forms of spatial organization of the economy and the transformations in the settlement patterns of the population. Simultaneously the emigration of Italians is getting close to the typical patterns of other developed countries, in a context characterized by sometimes strong ties with Italian diasporas, well-rooted in many countries.
2009
Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali - IRPPS
9788806188870
Il lavoro delinea i caratteri della mobilità degli italiani dagli anni ottanta del secolo scorso ad oggi. Per la mobilità degli italiani, questo periodo ha rappresentato la conclusione di una lunga fase caratterizzata dalla prevalenza di flussi migratori legati alle grandi trasformazioni delle strutture produttive e dai conseguenti squilibri territoriali di natura economica (verso gli altri paesi e all'interno del paese), e si caratterizza per l'avvio di modelli più complessi e articolati legati ai diversi momenti del ciclo di vita familiare e individuale. Il grande squilibrio che da sempre caratterizza la società italiana, quello tra Sud e Nord, è tutt'altro che scomparso e ha continuato a riflettersi sulla dinamica migratoria, ma ha cessato di esserne l'elemento portante. Altri tipi di mobilità hanno acquistato importanza, anche per l'emergere di nuove forme di organizzazione spaziale dei processi produttivi e di una diversa articolazione delle modalità insediative della popolazione. Nel contempo, la mobilità verso l'estero degli italiani si è avvicinata ai modelli tipici degli altri paesi sviluppati, in un contesto caratterizzato da legami anche forti con una diaspora consistente e ben radicata in molti paesi europei ed extraeuropei.
migrazioni interne; Italia; emigrazione italiana.
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