L'articolo propone una ricostruzione e un'interpretazione del ciclo poetico goetheano "Urworte. Orphisch" (1817-1820). In particolare si trattiene sul concetto di destino individuale nelle sue relazioni con le potenze naturali sovraindividuali, le istituzioni oggettive e le occorrenze storiche, problematizzando le nozioni del "daimon" e della libertà del volere alla luce dell'idea di "forma" elaborata negli studi morfologici e dello sfondo simbolico-sapienziale del classicismo di Goethe.

Il demone e l'altro. Sullo scritto di Goethe "Urworte. Orphisch"

PICA CIAMARRA Leonardo
2010

Abstract

L'articolo propone una ricostruzione e un'interpretazione del ciclo poetico goetheano "Urworte. Orphisch" (1817-1820). In particolare si trattiene sul concetto di destino individuale nelle sue relazioni con le potenze naturali sovraindividuali, le istituzioni oggettive e le occorrenze storiche, problematizzando le nozioni del "daimon" e della libertà del volere alla luce dell'idea di "forma" elaborata negli studi morfologici e dello sfondo simbolico-sapienziale del classicismo di Goethe.
2010
Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e scientifico moderno - ISPF
9788860427847
J. W. Goethe; Urworte; Orphisch; Daimon; Individualità; Forma; Destino
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/149880
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