I funghi micorrizici arbuscolari (AM) sono endosimbionti radicali della maggior parte delle piante vascolari a cui forniscono nutrienti minerali in cambio di carboidrati prodotti dalla fotosintesi. Tali scambi si realizzano grazie a un complesso processo che permette al fungo di colonizzare i tessuti radicali, dall'epidermide fino alle cellule più profonde della corteccia. I risultati qui presentati sono basati su osservazioni condotte su radici ttrasformate esprimenti diversi costrutti GFP per marcare in vivo alcune componenti cellulari. Essi dimostrano il controllo esercitato dalla pianta sul processo di colonizzazione delle cellule epidermiche, al cui interno si differenzia un nuovo apparato cellulare, composto da membrana plasmatica, citoscheletro e reticolo endoplasmatico. Questa struttura effimera, l'apparato di prepenetrazione, nel corso di poche ore porta alla costruzione di un canale, vale a dire di un compartimento apoplastico al cui interno può crescere il fungo e attraversare il lume cellulare senza danneggiare la cellula ospite. Si sono condotti esperimenti paralleli su piante selvatiche e mutanti non micorrizici, che hanno evidenziato in questi ultimi la mancanza di tali risposte cellulari. Infine risultati preliminari da studi dell'espressione genica effettuati in concomitanza con questa precoce fase di colonizzazione AM permettono di delinearne il background molecolare e di mettere in relazione tra loro eventi trascrizionali, attività genica e risposte cellulari.
Comunicazioni cellulari e molecolari tra simbionti micorrizici.
Genre A;Bonfante P
2006
Abstract
I funghi micorrizici arbuscolari (AM) sono endosimbionti radicali della maggior parte delle piante vascolari a cui forniscono nutrienti minerali in cambio di carboidrati prodotti dalla fotosintesi. Tali scambi si realizzano grazie a un complesso processo che permette al fungo di colonizzare i tessuti radicali, dall'epidermide fino alle cellule più profonde della corteccia. I risultati qui presentati sono basati su osservazioni condotte su radici ttrasformate esprimenti diversi costrutti GFP per marcare in vivo alcune componenti cellulari. Essi dimostrano il controllo esercitato dalla pianta sul processo di colonizzazione delle cellule epidermiche, al cui interno si differenzia un nuovo apparato cellulare, composto da membrana plasmatica, citoscheletro e reticolo endoplasmatico. Questa struttura effimera, l'apparato di prepenetrazione, nel corso di poche ore porta alla costruzione di un canale, vale a dire di un compartimento apoplastico al cui interno può crescere il fungo e attraversare il lume cellulare senza danneggiare la cellula ospite. Si sono condotti esperimenti paralleli su piante selvatiche e mutanti non micorrizici, che hanno evidenziato in questi ultimi la mancanza di tali risposte cellulari. Infine risultati preliminari da studi dell'espressione genica effettuati in concomitanza con questa precoce fase di colonizzazione AM permettono di delinearne il background molecolare e di mettere in relazione tra loro eventi trascrizionali, attività genica e risposte cellulari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.