Il programma LIFE è lo strumento finanziario dell'Unione europea che supporta i progetti ambientali e di conservazione della natura. I Paesi dell'UE possono beneficiare di questi progetti con quote assegnate ad ogni Paese. Fra questi, l'Italia è il paese che meglio riesce a gestire questo strumento, con ottimi tassi di successo tra progetti proposti e approvati (circa il 30% nel 2009) che genera anche un incremento della quota inizialmente assegnata del budget totale. A partire dal 2011, le proposte possono prevedere una piccola parte di ricerca ma, per la gran parte, i progetti sono applicativi e dimostrativi, nel campo delle politiche e governance ambientali, della protezione di natura e biodiversità e di informazione e comunicazione ambientale. Nonostante questo, i progetti Life stanno sempre più diventando un'importante fonte di finanziamento per gli Istituti di Ricerca e le Università. Tuttavia, il criterio preminente di "applicabilità" e dimostrazione propria di questo tipo di progetti limita le risorse che possono essere dedicate alla sperimentazione diminuendo, di conseguenza, le possibilità dei Beneficiari di produrre materiale e risultati che possano essere utilizzati anche per pubblicazioni di buon livello su riviste scientifiche. Sebbene le tematiche e le attività proposte nelle singole azioni del progetto debbano essere fra loro ben armonizzate, ci sono spesso difficoltà a far si che gli output principali del progetto e delle singole azioni possano essere pubblicati direttamente. Le pubblicazioni prodotte sono infatti spesso frutto di elaborazioni successive al termine del progetto non di rado integrate da ulteriori dati. Nel Progetto LIFE ManFor C.BD. "Managing forests for multiple purposes: carbon, biodiversity and socio-economic wellbeing" che prevede di confrontare opzioni di gestione forestale tradizionali con opzioni proposte dal progetto e finalizzate alla conservazione e aumento della biodiversità e del carbonio, il problema è stato affrontato nell'azione preparatoria cercando di redigere un protocollo integrato tra le varie azioni e con i vari partner del progetto. Nella redazione del protocollo è stata data grande importanza all'armonizzazione delle metodologie utilizzate da i vari partner e fra i due Paesi coinvolti (Italia e Slovenia) tenendo in considerazione il fatto che, per i rilievi di struttura forestale, si è cercato di attenersi il più possibile ai protocolli in uso nei rispettivi inventari forestali. Il protocollo contiene le misure di struttura forestale, il legno morto, i rilievi finalizzati alla quantificazione della biodiversità vegetale e animale e quelli per gli stock e l'assorbimento di carbonio. Nei rilievi effettuati da ogni azione del progetto si è perseguito lo scopo di produrre materiale statisticamente valido garantendo, unitamente alla precisione del rilievo, le necessarie ripetizioni per produrre risultati di valore scientifico. Si prevede anche di sottoporre il protocollo, anche per parti, ad una revisione indipendente al fine di ottenere eventuali suggerimenti per possibili miglioramenti. Nella relazione, verrà presentato l'approccio usato nel progetto ManFor C.BD. per giungere al protocollo integrato che verrà presentato nelle sue linee generali. Aspetti di dettaglio potranno essere approfonditi anche in alcuni poster collegati alla presentazione.

Come ottenere risultati scientificamente validi e pubblicabili nei Progetti LIFE : l'approccio del progetto ManFor C.BD. per un protocollo integrato dei rilievi.

De Cinti B;D'Andrea E;Matteucci G
2011

Abstract

Il programma LIFE è lo strumento finanziario dell'Unione europea che supporta i progetti ambientali e di conservazione della natura. I Paesi dell'UE possono beneficiare di questi progetti con quote assegnate ad ogni Paese. Fra questi, l'Italia è il paese che meglio riesce a gestire questo strumento, con ottimi tassi di successo tra progetti proposti e approvati (circa il 30% nel 2009) che genera anche un incremento della quota inizialmente assegnata del budget totale. A partire dal 2011, le proposte possono prevedere una piccola parte di ricerca ma, per la gran parte, i progetti sono applicativi e dimostrativi, nel campo delle politiche e governance ambientali, della protezione di natura e biodiversità e di informazione e comunicazione ambientale. Nonostante questo, i progetti Life stanno sempre più diventando un'importante fonte di finanziamento per gli Istituti di Ricerca e le Università. Tuttavia, il criterio preminente di "applicabilità" e dimostrazione propria di questo tipo di progetti limita le risorse che possono essere dedicate alla sperimentazione diminuendo, di conseguenza, le possibilità dei Beneficiari di produrre materiale e risultati che possano essere utilizzati anche per pubblicazioni di buon livello su riviste scientifiche. Sebbene le tematiche e le attività proposte nelle singole azioni del progetto debbano essere fra loro ben armonizzate, ci sono spesso difficoltà a far si che gli output principali del progetto e delle singole azioni possano essere pubblicati direttamente. Le pubblicazioni prodotte sono infatti spesso frutto di elaborazioni successive al termine del progetto non di rado integrate da ulteriori dati. Nel Progetto LIFE ManFor C.BD. "Managing forests for multiple purposes: carbon, biodiversity and socio-economic wellbeing" che prevede di confrontare opzioni di gestione forestale tradizionali con opzioni proposte dal progetto e finalizzate alla conservazione e aumento della biodiversità e del carbonio, il problema è stato affrontato nell'azione preparatoria cercando di redigere un protocollo integrato tra le varie azioni e con i vari partner del progetto. Nella redazione del protocollo è stata data grande importanza all'armonizzazione delle metodologie utilizzate da i vari partner e fra i due Paesi coinvolti (Italia e Slovenia) tenendo in considerazione il fatto che, per i rilievi di struttura forestale, si è cercato di attenersi il più possibile ai protocolli in uso nei rispettivi inventari forestali. Il protocollo contiene le misure di struttura forestale, il legno morto, i rilievi finalizzati alla quantificazione della biodiversità vegetale e animale e quelli per gli stock e l'assorbimento di carbonio. Nei rilievi effettuati da ogni azione del progetto si è perseguito lo scopo di produrre materiale statisticamente valido garantendo, unitamente alla precisione del rilievo, le necessarie ripetizioni per produrre risultati di valore scientifico. Si prevede anche di sottoporre il protocollo, anche per parti, ad una revisione indipendente al fine di ottenere eventuali suggerimenti per possibili miglioramenti. Nella relazione, verrà presentato l'approccio usato nel progetto ManFor C.BD. per giungere al protocollo integrato che verrà presentato nelle sue linee generali. Aspetti di dettaglio potranno essere approfonditi anche in alcuni poster collegati alla presentazione.
2011
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale - IBAF - Sede Porano
Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo - ISAFOM
Progetti Life
Gestione Forestale Multifunzionale
Protocolli Sperimentali
Carbonio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/151359
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