Il suolo è uno dei principali serbatoi di carbonio degli ecosistemi forestali e la sua capacità di stoccaggio è influenzata da diversi fattori, come il soprassuolo, le caratteristiche fisiche del sito e la gestione forestale nel passato e attuale. Uno degli obiettivi principali del nostro lavoro, che si è inserito nel progetto PRIN 2007 "Cambiamenti climatici e foreste - Risposte dendroecologiche ed ecofisiologiche, produttività e bilancio del carbonio in una rete nazionale di foreste vetuste di faggio", è stato quello di valutare il ruolo della gestione sull'ecosistema forestale, e quindi anche sul suolo. Per raggiungere tale scopo, abbiamo classificato e caratterizzato suoli di faggete vetuste e di foreste gestite poste nelle vicinanze. I siti di studio sono stati scelti lungo un gradiente latitudinale e altitudinale, per un totale di 6 foreste vetuste e 5 foreste gestite. In ogni area sono stati effettuati rilievi dendro - strutturali, descritti e raccolti campioni di suolo, che successivamente sono stati analizzati in laboratorio. Abbiamo stimato nelle foreste vetuste uno stock di carbonio nel suolo medio di 315 ± 139 Mg ha-1 (media ± deviazione standard), con valori che oscillano da 178 Mg ha-1 di Timau (UD) a 523 Mg ha-1 del Monte Cimino (VT). La quantità di carbonio immagazzinata nei suoli delle faggete gestite è di 274 ± 82 Mg ha-1 con valori oscillanti da 207 Mg ha-1 del sito di monitoraggio intensivo Conecofor PUG1, in Foresta Umbra, a 438 Mg ha-1 del Monte Fogliano (VT). Ad una analisi statistica, i due gruppi, nel complesso, non presentano differenze significative. Dal confronto tra siti vicini però in due casi le quantità di carbonio stoccato nei suoli delle foreste vetuste sono risultate maggiori di quelle gestite mentre in un caso accade il contrario. In conclusione, il carbonio stoccato nel suolo delle faggete studiate appare influenzato soprattutto dagli aspetti geopedologici mentre la gestione forestale storicamente applicata in queste faggete, sembra poter conservare, nel lungo termine, lo stock di carbonio del suolo.

Confronto tra suoli di faggete vetuste e gestite, lungo un gradiente latitudinale e altitudinale.

D'Andrea E;De Cinti B;Matteucci G
2011

Abstract

Il suolo è uno dei principali serbatoi di carbonio degli ecosistemi forestali e la sua capacità di stoccaggio è influenzata da diversi fattori, come il soprassuolo, le caratteristiche fisiche del sito e la gestione forestale nel passato e attuale. Uno degli obiettivi principali del nostro lavoro, che si è inserito nel progetto PRIN 2007 "Cambiamenti climatici e foreste - Risposte dendroecologiche ed ecofisiologiche, produttività e bilancio del carbonio in una rete nazionale di foreste vetuste di faggio", è stato quello di valutare il ruolo della gestione sull'ecosistema forestale, e quindi anche sul suolo. Per raggiungere tale scopo, abbiamo classificato e caratterizzato suoli di faggete vetuste e di foreste gestite poste nelle vicinanze. I siti di studio sono stati scelti lungo un gradiente latitudinale e altitudinale, per un totale di 6 foreste vetuste e 5 foreste gestite. In ogni area sono stati effettuati rilievi dendro - strutturali, descritti e raccolti campioni di suolo, che successivamente sono stati analizzati in laboratorio. Abbiamo stimato nelle foreste vetuste uno stock di carbonio nel suolo medio di 315 ± 139 Mg ha-1 (media ± deviazione standard), con valori che oscillano da 178 Mg ha-1 di Timau (UD) a 523 Mg ha-1 del Monte Cimino (VT). La quantità di carbonio immagazzinata nei suoli delle faggete gestite è di 274 ± 82 Mg ha-1 con valori oscillanti da 207 Mg ha-1 del sito di monitoraggio intensivo Conecofor PUG1, in Foresta Umbra, a 438 Mg ha-1 del Monte Fogliano (VT). Ad una analisi statistica, i due gruppi, nel complesso, non presentano differenze significative. Dal confronto tra siti vicini però in due casi le quantità di carbonio stoccato nei suoli delle foreste vetuste sono risultate maggiori di quelle gestite mentre in un caso accade il contrario. In conclusione, il carbonio stoccato nel suolo delle faggete studiate appare influenzato soprattutto dagli aspetti geopedologici mentre la gestione forestale storicamente applicata in queste faggete, sembra poter conservare, nel lungo termine, lo stock di carbonio del suolo.
2011
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale - IBAF - Sede Porano
Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo - ISAFOM
Suolo
Serbatoio Di Carbonio
Foreste Vetuste
Foreste Gestite
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/151360
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