«Non si faceva a Dio ma puramente agli uomini». Giuramenti e ritrattazioni a Roma (1798-1808)

During the events of the first Roman Republic, the civil oath was understood as a break, a caesura, insofar as it forced the public functionaries to take sides and solemnly choose between the ancient regime (therefore loyalty to the Pope) and the new government. Historiography has analyzed the debate, as they appeared in printed materials, about the legitimacy of the oath that was condemned by the Papal authority. This essay extends the analysis to the many manuscripts on this subject - among these, the corpus of the retractions - in order to better understand the concrete modalities by which the oath was requested, given, perceived, and opposed.

Nel corso delle vicende della prima Repubblica romana, il giuramento civico assunse un particolare valore di frattura, in quanto costrinse i funzionari pubblici chiamati a prestarlo ad esprimere solennemente una scelta di campo fra il vecchio regime (e quindi fra la fedeltà al pontefice) ed il nuovo governo. La storiografia ha esaminato soprattutto il dibattito a stampa sulla liceità del giuramento, alimentato anche dalla condanna papale; questo saggio si propone di estendere la ricerca alle molte fonti manoscritte, fra cui spicca l'imponente corpus delle ritrattazioni, che aprono ampi spiragli sulle modalità concrete con cui il giuramento fu richiesto, prestato,percepito e avversato.