I tre capitoli dell'autrice nel libro "Restauro e tecnologie in architettura" affrontano il tema del contributo delle tecnologie per la conoscenza e la conservazione degli edifici storici. In particolare: il cap.3.2 affronta il tema della documentazione e dell'uso di tecnologie informatiche per la gestione dei dati storico-conservativi (storia costruttiva, storia dei restauri, materiali, stato di conservazione, indagini diagnostiche etc.); il cap. 3.3 affronta il tema del riconoscimento dei materiali costitutivi di un'opera e delle tecnologie diagnostiche di supporto per l'analisi dei materiali; il cap. 6.1 tratta i problemi di conservazione delle superfici architettoniche (distinguendo il concetto di 'degrado' da quello di 'alterazione' dovuta al fisiologico invecchiamento dei materiali), le cause e i meccanismi di degrado, gli effetti del degrado sui diversi materiali, il lessico UNI-Normal, le indagini strumentali di supporto all'analisi dello stato di conservazione dei materiali e delle superfici architettoniche (per le quali l'autrice ha curato anche le voci del glossario finale). In particolare in quest'ultimo si affronta il concetto di degrado, le cause e i meccanismi che lo determinano, le relative manifestazioni macroscopiche sui diversi materiali costituenti gli edifici storici, il lessico delle forme di alterazione, le indagini strumentali. L'autrice ha redatto anche alcune voci del glossario (in fondo al volume) relative alle indagini diagnostiche sui materiali e sulle superfici architettoniche.
Tecnologie per la conservazione delle superfici materiche: Superfici dell'architettura e diagnostica
Carla Bartolomucci
2009
Abstract
I tre capitoli dell'autrice nel libro "Restauro e tecnologie in architettura" affrontano il tema del contributo delle tecnologie per la conoscenza e la conservazione degli edifici storici. In particolare: il cap.3.2 affronta il tema della documentazione e dell'uso di tecnologie informatiche per la gestione dei dati storico-conservativi (storia costruttiva, storia dei restauri, materiali, stato di conservazione, indagini diagnostiche etc.); il cap. 3.3 affronta il tema del riconoscimento dei materiali costitutivi di un'opera e delle tecnologie diagnostiche di supporto per l'analisi dei materiali; il cap. 6.1 tratta i problemi di conservazione delle superfici architettoniche (distinguendo il concetto di 'degrado' da quello di 'alterazione' dovuta al fisiologico invecchiamento dei materiali), le cause e i meccanismi di degrado, gli effetti del degrado sui diversi materiali, il lessico UNI-Normal, le indagini strumentali di supporto all'analisi dello stato di conservazione dei materiali e delle superfici architettoniche (per le quali l'autrice ha curato anche le voci del glossario finale). In particolare in quest'ultimo si affronta il concetto di degrado, le cause e i meccanismi che lo determinano, le relative manifestazioni macroscopiche sui diversi materiali costituenti gli edifici storici, il lessico delle forme di alterazione, le indagini strumentali. L'autrice ha redatto anche alcune voci del glossario (in fondo al volume) relative alle indagini diagnostiche sui materiali e sulle superfici architettoniche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.