I sedimenti rappresentano il compartimento acquatico con la più elevata concentrazione di sostanza organica e di biomassa microbica per unità di volume. L'attività microbica nei sedimenti rappresenta un processo chiave per la circolazione del carbonio essendo significativamente associata alla deposizione di sostanza organica sia nei sistemi marini che di acqua dolce (Goedkoop et al 1997; Wobus et al 2003; Arnosti and Holmer, 2003). La degradazione batterica rappresenta infatti il primo passaggio attraverso cui la sostanza organica dei sedimenti è trasformata per essere successivamente utilizzata per la sintesi di nuova biomassa, e in parte rilasciata come CO2, o definitivamente inutilizzata per le particolari caratteristiche di refrattarietà. L'attività di degradazione, legata prevalentemente al metabolismo batterico, determina quindi il destino ultimo della sostanza organica del sedimento e soprattutto rappresenta un importante anello di congiunzione che permette il flusso di energia tra il carbonio organico particolato e i livelli superiori della catena trofica. La biomassa ed il metabolismo batterico sono condizionati da diversi fattori ambientali tra cui i principali sono la qualità della sostanza organica, la concentrazione dei nutrienti (fosforo e azoto), la temperatura, la predazione e la presenza di sostanze tossiche. Nella complessità dei composti organici che sedimentano alcuni di origine antropica possono interferire con il metabolismo delle comunità microbiche (ad es. Okai et al 2000) e indirettamente alterare significativamente i cicli biogeochimici con potenziali ripercussioni sui livelli trofici superiori inclusa la fauna ittica.
Studio di comunitá microbiche nella caratterizzazione del sedimento: un caso di studio (fiume Mulargia)
Zoppini A;Amalfitano S;Fazi S;Puddu A
2008
Abstract
I sedimenti rappresentano il compartimento acquatico con la più elevata concentrazione di sostanza organica e di biomassa microbica per unità di volume. L'attività microbica nei sedimenti rappresenta un processo chiave per la circolazione del carbonio essendo significativamente associata alla deposizione di sostanza organica sia nei sistemi marini che di acqua dolce (Goedkoop et al 1997; Wobus et al 2003; Arnosti and Holmer, 2003). La degradazione batterica rappresenta infatti il primo passaggio attraverso cui la sostanza organica dei sedimenti è trasformata per essere successivamente utilizzata per la sintesi di nuova biomassa, e in parte rilasciata come CO2, o definitivamente inutilizzata per le particolari caratteristiche di refrattarietà. L'attività di degradazione, legata prevalentemente al metabolismo batterico, determina quindi il destino ultimo della sostanza organica del sedimento e soprattutto rappresenta un importante anello di congiunzione che permette il flusso di energia tra il carbonio organico particolato e i livelli superiori della catena trofica. La biomassa ed il metabolismo batterico sono condizionati da diversi fattori ambientali tra cui i principali sono la qualità della sostanza organica, la concentrazione dei nutrienti (fosforo e azoto), la temperatura, la predazione e la presenza di sostanze tossiche. Nella complessità dei composti organici che sedimentano alcuni di origine antropica possono interferire con il metabolismo delle comunità microbiche (ad es. Okai et al 2000) e indirettamente alterare significativamente i cicli biogeochimici con potenziali ripercussioni sui livelli trofici superiori inclusa la fauna ittica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


