Il giudizio negativo che Vico stesso formulò sulla Scienza nuova del 1725 (aver trattato separatamente la genesi delle idee e delle lingue) è il punto di partenza obbligato per impostare ogni discorso sulla terminologia vichiana fra prima e seconda Scienza nuova. Cambiamenti lessicali importanti sottolineano la continua ristrutturazione di punti chiave della metafisica (i «semi» di verità, l'universale fantastico, il «vero Omero»), ma anche una chiara continuità speculativa. Dall'esame dei testi emerge fra l'altro che la dedica del 1744 al card. Acquaviva è quasi per intero un rifacimento di quella del 1725 al card. Corsini. Il rimpasto è verosimilmente opera non del filosofo bensì del figlio Gennaro e conferma l'alto grado di collaborazione e di sintonia esistente fra i due. Ai fini di una futura edizione critica della Scienza nuova definitiva, la scoperta getta nuova luce sull'autorità dei due testimoni principali, giacché risulta impossibile attribuire in modo univoco la responsabilità delle poche e modeste varianti attestate dalla stampa rispetto al manoscritto autografo, e induce a utilizzare equamente entrambe le fonti.

Terminologia vichiana fra prima e seconda "Scienza nuova". L'epistola dedicatoria del 1725 a confronto con quella del 1744

M Veneziani
1997

Abstract

Il giudizio negativo che Vico stesso formulò sulla Scienza nuova del 1725 (aver trattato separatamente la genesi delle idee e delle lingue) è il punto di partenza obbligato per impostare ogni discorso sulla terminologia vichiana fra prima e seconda Scienza nuova. Cambiamenti lessicali importanti sottolineano la continua ristrutturazione di punti chiave della metafisica (i «semi» di verità, l'universale fantastico, il «vero Omero»), ma anche una chiara continuità speculativa. Dall'esame dei testi emerge fra l'altro che la dedica del 1744 al card. Acquaviva è quasi per intero un rifacimento di quella del 1725 al card. Corsini. Il rimpasto è verosimilmente opera non del filosofo bensì del figlio Gennaro e conferma l'alto grado di collaborazione e di sintonia esistente fra i due. Ai fini di una futura edizione critica della Scienza nuova definitiva, la scoperta getta nuova luce sull'autorità dei due testimoni principali, giacché risulta impossibile attribuire in modo univoco la responsabilità delle poche e modeste varianti attestate dalla stampa rispetto al manoscritto autografo, e induce a utilizzare equamente entrambe le fonti.
1997
Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee - ILIESI
88-222-4527-X
Vico
storia
filosofia
filologia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/15674
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