Il contributo si propone di aiutare l'archeologo nella scelta di alcuni metodi di indagine che dovrebbero essere utilizzati prima dello scavo archeologico. Prima di iniziare lo scavo, operazione costosa, distruttiva e non ripetibile, l'archeologo, per ottenere una buona e dettagliata conoscenza del sito in cui presume che vi siano sepolti i manu¬fatti che sono l'oggetto della sua ricerca, dovrebbe avvalersi dell'ausilio dei metodi d'indagine non distruttivi quali, ad esempio, la fotografia aerea, la magnetometria, la gravimetria, le prospezioni elettriche ed elettromagnetiche. La qualità delle informazioni ottenute dipende dalla scelta del metodo di prospezione che strettamente connesso alle caratteristiche chimico-fisiche del terreno da investigare.
Castelporziano III: campagne di scavo e restauro, 1987-1991
R Gabrielli;A Pifferi
1998
Abstract
Il contributo si propone di aiutare l'archeologo nella scelta di alcuni metodi di indagine che dovrebbero essere utilizzati prima dello scavo archeologico. Prima di iniziare lo scavo, operazione costosa, distruttiva e non ripetibile, l'archeologo, per ottenere una buona e dettagliata conoscenza del sito in cui presume che vi siano sepolti i manu¬fatti che sono l'oggetto della sua ricerca, dovrebbe avvalersi dell'ausilio dei metodi d'indagine non distruttivi quali, ad esempio, la fotografia aerea, la magnetometria, la gravimetria, le prospezioni elettriche ed elettromagnetiche. La qualità delle informazioni ottenute dipende dalla scelta del metodo di prospezione che strettamente connesso alle caratteristiche chimico-fisiche del terreno da investigare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.