La relazione che si presenta verte sull'analisi di alcuni libri di contabilità del xv secolo conservati presso l'Archivio del Centre Borja di San Cugat del Vallès che custodisce vari archivi privati tra cui quello della famiglia Requesens, dove è confluita anche la documentazione prodotta dalla nobile famiglia Sabastida, il cui capostipite fu inviato in qualità di presidente della Camera Reginale a Siracusa nella seconda metà del XV secolo. Il fondo archivistico è composto da pergamene, libri di conto e carte sciolte. La prima notizia su questa documentazione inserita nel fondo Zuñiga, conservato allora nell'antica casa dei gesuiti a Barcellona, è dovuta al Del Treppo nella V appendice al fondamentale volume I mercanti catalani e l'espansione della Corona d'Aragona nel secolo XV, in cui l'autore però cita solo 3 libri di conti relativi ai mercanti Juan de Torralba e Johan Sabastida, marito di Caterina Llull, sottolineando la possibilità di poter trovare altra documentazione finanziaria dopo un sistematico riordinamento del fondo. L'anno successivo, il gesuita Antoni Borràs i Feliu pubblicò, negli Atti del IX congresso della Corona d'Aragona, un breve articolo relativo alle fonti documentarie della famiglia Sabastida durante il soggiorno in Sicilia. L'inventario pubblicato è suddiviso in tre gruppi principali. Nel primo elenco rientrano la documentazione di carattere politico e le concessioni reali, come quella emessa nel 1438 da Alfonso V in favore di Johan Sabastida, riconfermata in seguito da Giovanni II e Giovanna d'Aragona. Nel secondo, le scritture familiari, cioè la corrispondenza intercorsa tra i vari membri del casato, e anche le carte riguardanti l'eredità di Johan Sabastida morto in Sicilia alla fine del 1471. Proprio in questo gruppo sono state ritrovate trentasei lettere inviate a Caterina Sabastida, seconda moglie del noto Joohan Sabastida e alcune minute della stessa che permettono di approfondire alcuni aspetti sociali e di costume riguardanti la famiglia, ma soprattutto la personalità di due donne catalane - Caterina e Johanna Lull - esempi di una mentalità femminile ed una condizione sociale ed economica di una categoria di donne del XV secolo.

Libri di contabilità catalani conservati a Barcellona sulla Sicilia orientale (XV sec.)

Gemma Teresa Colesanti
2009

Abstract

La relazione che si presenta verte sull'analisi di alcuni libri di contabilità del xv secolo conservati presso l'Archivio del Centre Borja di San Cugat del Vallès che custodisce vari archivi privati tra cui quello della famiglia Requesens, dove è confluita anche la documentazione prodotta dalla nobile famiglia Sabastida, il cui capostipite fu inviato in qualità di presidente della Camera Reginale a Siracusa nella seconda metà del XV secolo. Il fondo archivistico è composto da pergamene, libri di conto e carte sciolte. La prima notizia su questa documentazione inserita nel fondo Zuñiga, conservato allora nell'antica casa dei gesuiti a Barcellona, è dovuta al Del Treppo nella V appendice al fondamentale volume I mercanti catalani e l'espansione della Corona d'Aragona nel secolo XV, in cui l'autore però cita solo 3 libri di conti relativi ai mercanti Juan de Torralba e Johan Sabastida, marito di Caterina Llull, sottolineando la possibilità di poter trovare altra documentazione finanziaria dopo un sistematico riordinamento del fondo. L'anno successivo, il gesuita Antoni Borràs i Feliu pubblicò, negli Atti del IX congresso della Corona d'Aragona, un breve articolo relativo alle fonti documentarie della famiglia Sabastida durante il soggiorno in Sicilia. L'inventario pubblicato è suddiviso in tre gruppi principali. Nel primo elenco rientrano la documentazione di carattere politico e le concessioni reali, come quella emessa nel 1438 da Alfonso V in favore di Johan Sabastida, riconfermata in seguito da Giovanni II e Giovanna d'Aragona. Nel secondo, le scritture familiari, cioè la corrispondenza intercorsa tra i vari membri del casato, e anche le carte riguardanti l'eredità di Johan Sabastida morto in Sicilia alla fine del 1471. Proprio in questo gruppo sono state ritrovate trentasei lettere inviate a Caterina Sabastida, seconda moglie del noto Joohan Sabastida e alcune minute della stessa che permettono di approfondire alcuni aspetti sociali e di costume riguardanti la famiglia, ma soprattutto la personalità di due donne catalane - Caterina e Johanna Lull - esempi di una mentalità femminile ed una condizione sociale ed economica di una categoria di donne del XV secolo.
2009
Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali - IBAM - Sede Catania
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
978-88-491-3248-9
fonti economiche
Sicilia
Catalano
XV secolo
donne
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/169574
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