Il Dizionario filosofico di Cesare Ranzoli

Il saggio illustra criticamente i contenuti di quello che fino al 1960 - anno di pubblicazione del Dizionario di filosofia di Nicola Abbagnano presso UTET - fu il primo dizionario in lingua italiana dedicato in maniera specifica alla terminologia filosofica. Il Dizionario (Milano 1905) consta di poco meno di 2000 voci, ordinate alfabeticamente e di un indice in cui i vocaboli sono organizzati per materia. L'indice è preceduto da una tavola dichiarativa che illustra i criteri di tale distribuzione, «la quale - spiega Ranzoli - deve ritenersi soltanto come approssimativa, dato il vincolo strettissimo che riunisce le varie parti in un solo organismo». Le partizioni sono sette: metafisica, psicologia, logica, etica, storia della filosofia, storia delle religioni, scienze affini. Nonostante l'accoglienza severa che al dizionario di Ranzoli riserva buona parte della comunità filosofica, il volume ebbe una notevole diffusione e popolarità, dovuta in parte anche alla fortunata collocazione nella collana dei «Manuali» Hoepli; il Dizionario conobbe numerose ristampe negli anni che seguirono immediatamente la pubblicazione e fu accresciuto e ripubblicato dalla moglie Maria Pigatti nel 1952 e nel 1963, con una lista degli autori citati. Nonostante i suoi limiti resta un tentativo ambizioso, e sotto alcuni aspetti riuscito, di documentare origini, contesti, usi tecnici della terminologia filosofica in lingua italiana.