Lione da più di venti anni ha avviato una riconversione ambientale e culturale, fungendo da laboratorio che sperimenta diverse forme di governo di territorio: dallo Schema directeur Lyon 2010 (1992) allo Schema de Coherence Territoriale (2009), dallo SDAU Schema Directeur d'Amenagement ed d'Urbanisme de Lyon (1978) a Lyon 2020, Schema directeur de l'Agglomeration Lyonnaise 1988-1992. I comuni di Lione hanno costituito un organismo tecnico, le Syndicat mixte d'études et de programmation de l'agglomération lyonnaise (SEPAL), composto da specialisti di diverse aree che, proponendosi di sviluppare documenti di pianificazione per Lione, hanno collaborato per realizzare un piano per Grand Lyon in stretto collegamento con Stato, Regione e Camera di Commercio. La Comunità urbana di Grand Lyon è interessata da Grandi Progetti Urbani, tra cui il principale è Lyon Confluence, che hanno tra gli obiettivi quello di contenere la dispersione della metropoli, addensando e riqualificando le aree urbane. Parallelamente allo sviluppo di grandi progetti, centri d'affari e nuovi poli di competitività, posizionati per lo più al di fuori del perimetro della città storica, Lione sta cercando di ritrovare la presenza della natura attraverso il recupero del rapporto con il fiume. Partendo da queste premesse, il contributo intende illustrare il processo di rigenerazione in corso a Lione, denominato Lyon Confluence, che interessa la punta urbana che dalla Stazione ferroviaria di Perrache arriva fino alla confluenza tra Rodano e Saone (penisola Perrache). Questo è un territorio che, sebbene non presenti una specifica vocazione, è dotato di una posizione strategica e di una consistente superficie di aree dismesse. La riconversione dell'area fornisce spazio ad attività terziarie portuali e commerciali, prevede la creazione di un polo di loisir, di un Museo della Confluence, di zone residenziali ed il raddoppio della popolazione, con il traguardo finale di consolidare il ruolo di Lione come città dell'innovazione e della ricerca scientifica. Confluence ha inizio nel 1995 con il mandato del sindaco Raymond Barre e la creazione nel 1997 della mission Perrache Confluent, rinominata Lyon Confluence nel 1998 insieme al lancio della consultazione per la riqualificazione. Nel 1999 viene creata la Società mista SEM che nel 2003 diventa ufficialmente il gestore del progetto per conto di Grand Lyon. Il progetto di rigenerazione è suddiviso in due fasi principali. La prima fase di Lyon Confluence si sviluppa sulle aree già liberate dalle attività portuali lungo la Saone, con la realizzazione di un parco urbano lungo il fiume, una nuova piazza, il prolungamento della linea tranviaria. La seconda fase, da poco iniziata, ridefinirà il distretto entro il 2020 con un miglioramento del trasporto pubblico, anche in considerazione del notevole aumento della mobilità francese. Questa fase beneficerà anche del programma di finanziamento europeo Concerto, che mira a promuovere lo sviluppo a Lione di un modello di distretto sostenibile per efficienza energetica ed energie rinnovabili. Il contributo a riguardo illustra nel dettaglio l'idea guida e le due fasi del progetto, con attenzione agli aspetti urbani, socio-economici e partecipativi. Il contributo si concluderà con le osservazioni sui risultati raggiunti ad oggi da Lyon Confluence.

Regeneration of the Perrache peninsula in the framework of the Gran Lyon strategic plan/Lyon Confluence: la rigenerazione della penisola Perrache nell'ambito del Piano strategico di Grand Lyon

MARTONE A;SEPE M
2013

Abstract

Lione da più di venti anni ha avviato una riconversione ambientale e culturale, fungendo da laboratorio che sperimenta diverse forme di governo di territorio: dallo Schema directeur Lyon 2010 (1992) allo Schema de Coherence Territoriale (2009), dallo SDAU Schema Directeur d'Amenagement ed d'Urbanisme de Lyon (1978) a Lyon 2020, Schema directeur de l'Agglomeration Lyonnaise 1988-1992. I comuni di Lione hanno costituito un organismo tecnico, le Syndicat mixte d'études et de programmation de l'agglomération lyonnaise (SEPAL), composto da specialisti di diverse aree che, proponendosi di sviluppare documenti di pianificazione per Lione, hanno collaborato per realizzare un piano per Grand Lyon in stretto collegamento con Stato, Regione e Camera di Commercio. La Comunità urbana di Grand Lyon è interessata da Grandi Progetti Urbani, tra cui il principale è Lyon Confluence, che hanno tra gli obiettivi quello di contenere la dispersione della metropoli, addensando e riqualificando le aree urbane. Parallelamente allo sviluppo di grandi progetti, centri d'affari e nuovi poli di competitività, posizionati per lo più al di fuori del perimetro della città storica, Lione sta cercando di ritrovare la presenza della natura attraverso il recupero del rapporto con il fiume. Partendo da queste premesse, il contributo intende illustrare il processo di rigenerazione in corso a Lione, denominato Lyon Confluence, che interessa la punta urbana che dalla Stazione ferroviaria di Perrache arriva fino alla confluenza tra Rodano e Saone (penisola Perrache). Questo è un territorio che, sebbene non presenti una specifica vocazione, è dotato di una posizione strategica e di una consistente superficie di aree dismesse. La riconversione dell'area fornisce spazio ad attività terziarie portuali e commerciali, prevede la creazione di un polo di loisir, di un Museo della Confluence, di zone residenziali ed il raddoppio della popolazione, con il traguardo finale di consolidare il ruolo di Lione come città dell'innovazione e della ricerca scientifica. Confluence ha inizio nel 1995 con il mandato del sindaco Raymond Barre e la creazione nel 1997 della mission Perrache Confluent, rinominata Lyon Confluence nel 1998 insieme al lancio della consultazione per la riqualificazione. Nel 1999 viene creata la Società mista SEM che nel 2003 diventa ufficialmente il gestore del progetto per conto di Grand Lyon. Il progetto di rigenerazione è suddiviso in due fasi principali. La prima fase di Lyon Confluence si sviluppa sulle aree già liberate dalle attività portuali lungo la Saone, con la realizzazione di un parco urbano lungo il fiume, una nuova piazza, il prolungamento della linea tranviaria. La seconda fase, da poco iniziata, ridefinirà il distretto entro il 2020 con un miglioramento del trasporto pubblico, anche in considerazione del notevole aumento della mobilità francese. Questa fase beneficerà anche del programma di finanziamento europeo Concerto, che mira a promuovere lo sviluppo a Lione di un modello di distretto sostenibile per efficienza energetica ed energie rinnovabili. Il contributo a riguardo illustra nel dettaglio l'idea guida e le due fasi del progetto, con attenzione agli aspetti urbani, socio-economici e partecipativi. Il contributo si concluderà con le osservazioni sui risultati raggiunti ad oggi da Lyon Confluence.
2013
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
Urban regeneration
sustainability
public space
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/175401
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