La revisione del Titolo V ha affidato alle Regioni, sia pure nell'ambito della competenza concorrente, la materia della «produzione, trasporto, distribuzione nazionale dell'energia». Tuttavia, il regime della materia è stato posto in discussione da parte della Corte costituzionale, che ha fatto valere, a favore dello Stato, la c.d. «chiamata in sussidiarietà», per la quale la competenza legislativa statale può coprire l'intera materia energetica in modo esaustivo, a condizione che nell'esercizio delle corrispondenti funzioni amministrative, venga soddisfatto il «principio di leale collaborazione», per il quale è necessario un momento concertativo con le Regioni. La modifica, da parte della giurisprudenza costituzionale, del riparto di competenza secondo un principio di funzionalità fa intendere come il vero riparto delle competenze nella materia dell'energia è quello che risulta dal recepimento delle direttive europee, le quali prendono il posto e pongono in tal modo dei limiti al nostro quadro costituzionale, le cui previsioni inerenti a tale politica, come in altre, risultano condannate alla totale inefficienza.
Regioni e disciplina dell'energia
Stelio Mangiameli
2012
Abstract
La revisione del Titolo V ha affidato alle Regioni, sia pure nell'ambito della competenza concorrente, la materia della «produzione, trasporto, distribuzione nazionale dell'energia». Tuttavia, il regime della materia è stato posto in discussione da parte della Corte costituzionale, che ha fatto valere, a favore dello Stato, la c.d. «chiamata in sussidiarietà», per la quale la competenza legislativa statale può coprire l'intera materia energetica in modo esaustivo, a condizione che nell'esercizio delle corrispondenti funzioni amministrative, venga soddisfatto il «principio di leale collaborazione», per il quale è necessario un momento concertativo con le Regioni. La modifica, da parte della giurisprudenza costituzionale, del riparto di competenza secondo un principio di funzionalità fa intendere come il vero riparto delle competenze nella materia dell'energia è quello che risulta dal recepimento delle direttive europee, le quali prendono il posto e pongono in tal modo dei limiti al nostro quadro costituzionale, le cui previsioni inerenti a tale politica, come in altre, risultano condannate alla totale inefficienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


