La grande mole di dati che è possibile ottenere attraverso l'applicazione di metodi scientifici di indagine allo studio e alla conservazione delle opere d'arte rende necessaria, rispetto al passato, l'elaborazione di una nuova filosofia di impiego di tali metodi e di interpretazione dei dati. Il presente lavoro mostra, attraverso alcuni esempi, come la ben nota tecnica della fluorescenza X possa ancora fornire elementi nuovi ed importanti per lo studio di un dipinto, in particolare quando essa sia impiegata in combinazione con altri metodi e quando sia possibile raccogliere e trattare in modo sistematico un grande numero di dati.
L'impiego della fluorescenza X per indagini non-distruttive sui dipinti
M Ferretti
1994
Abstract
La grande mole di dati che è possibile ottenere attraverso l'applicazione di metodi scientifici di indagine allo studio e alla conservazione delle opere d'arte rende necessaria, rispetto al passato, l'elaborazione di una nuova filosofia di impiego di tali metodi e di interpretazione dei dati. Il presente lavoro mostra, attraverso alcuni esempi, come la ben nota tecnica della fluorescenza X possa ancora fornire elementi nuovi ed importanti per lo studio di un dipinto, in particolare quando essa sia impiegata in combinazione con altri metodi e quando sia possibile raccogliere e trattare in modo sistematico un grande numero di dati.File in questo prodotto:
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