La rivendicazione dell'ombra. La critica dell'umanesimo astratto in Jean-Paul Sartre

Nowadays, the need to redesign the philosophical thinking from an intercultural point of view is increasingly felt; political, social and economic events of different complexity must be taken in due account. They require to revisit, or even to bring into question, the traditional interpretative categories on which it based its Weltanschauungen. In view of this, the present paper intends to explain how the current debate concerning inter-human coexistence and the intercultural debate finds a peculiar and nevertheless original prefiguration in the thought and work of Jean-Paul Sartre, given his strong commitment in favor of persecuted minorities and oppressed people, especially after the Second World War.

Appare sempre più avvertita, al giorno d'oggi, la necessità di ridisegnare la riflessione filosofica in chiave interculturale, tenendo nel dovuto conto il presentarsi sulla scena mondiale di fenomeni politici, sociali ed economici di mutata complessità che richiedono di ripensare, se non addirittura di mettere in discussione, le tradizionali categorie interpretative sulle cui fondamenta il pensiero occidentale ha edificato le proprie Weltanschauungen. Alla luce di tale prospettiva, appare di notevole interesse rilevare come l'odierna, dibattuta questione concernente la convivenza interumana e il dialogo interculturale - questione che ormai si dimostra di cruciale importanza in virtù delle nuove e più articolate dinamiche sociali, politiche e culturali che vanno configurandosi sullo sfondo delle società cosiddette complesse del mondo contemporaneo - trovi una sua peculiare nonché originale prefigurazione nel pensiero e nell'opera di Jean-Paul Sartre, in ragione dell'impegno da questi profuso, soprattutto all'indomani del Secondo conflitto mondiale, in favore delle minoranze perseguitate e delle popolazioni oppresse.