I gas fluorurati (F-gas) sono composti principalmente dai seguenti gruppi di sostanze: idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi (PFC) e dall'esafluoruro di zolfo (SF6). Gli F-gas trovano impiego in una vastissima gamma di utilizzi come: refrigeranti negli impianti di refrigerazione, di condizionamento d'aria e nelle pompe di calore; agenti espandenti per schiume; agenti estinguenti in sistemi di protezione antincendio; propellenti per aerosol medici e tecnici; produzione di semiconduttori e produzione di alluminio e magnesio; solventi per applicazioni specifiche; isolanti per apparecchiature di manovra (commutatori)ad alta tensione. In particolare, gli HFC sono sostanze chimiche di sintesi utilizzate sin dagli inizi degli anni '90 in alcune delle apparecchiature e applicazioni sopra descritte, in sostituzione dei clorofluorocarburi (CFC) e degli idroclorofluorocarburi (HCFC) in quanto questi ultimi contribuiscono alla riduzione dello strato di ozono stratosferico. Tuttavia gli HFC, pur non avendo alcun impatto sullo strato di ozono, presentano un potenziale di riscaldamento globale (Global Warming Potential o GWP) contibuendo al cosiddetto "effetto serra". Nell'ambito del Protocollo di Kyoto, l'Unione europea si è impegnata a ridurre dell'8% le proprie emissioni di gas ad effetto serra, nel periodo 2008-2012. Al fine di prevenire e minimizzare le emissioni di F-Gas e adempiere agli obblighi derivanti dal Protocollo di Kyoto, il 17 maggio 2006 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il Regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra.Tale quadro normativo prevede di limitare l'uso e l'immissione in commercio di applicazioni specifiche contenenti F-gas e contemporaneamente ridurre le perdite di tali gas attraverso una loro corretta gestione. A seguito dell'entrata in vigore del D.P.R. 27 gennaio 2012, n. 43 recante attuazione del Regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra (G.U. n. 93 del 20 aprile 2012),s i delineerà ulteriormente il quadro normativo di riferimento in materia di emissione di gas fluorurati ad effetto serra. Il presente articolo intende fornire una panoramica degli adempimenti a carico dei soggetti coinvolti alla luce del contesto normativo che si sta definendo in materia.
La nuova normativa in materia di gas fluorurati ad effetto serra.
Spinetti R;
2012
Abstract
I gas fluorurati (F-gas) sono composti principalmente dai seguenti gruppi di sostanze: idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi (PFC) e dall'esafluoruro di zolfo (SF6). Gli F-gas trovano impiego in una vastissima gamma di utilizzi come: refrigeranti negli impianti di refrigerazione, di condizionamento d'aria e nelle pompe di calore; agenti espandenti per schiume; agenti estinguenti in sistemi di protezione antincendio; propellenti per aerosol medici e tecnici; produzione di semiconduttori e produzione di alluminio e magnesio; solventi per applicazioni specifiche; isolanti per apparecchiature di manovra (commutatori)ad alta tensione. In particolare, gli HFC sono sostanze chimiche di sintesi utilizzate sin dagli inizi degli anni '90 in alcune delle apparecchiature e applicazioni sopra descritte, in sostituzione dei clorofluorocarburi (CFC) e degli idroclorofluorocarburi (HCFC) in quanto questi ultimi contribuiscono alla riduzione dello strato di ozono stratosferico. Tuttavia gli HFC, pur non avendo alcun impatto sullo strato di ozono, presentano un potenziale di riscaldamento globale (Global Warming Potential o GWP) contibuendo al cosiddetto "effetto serra". Nell'ambito del Protocollo di Kyoto, l'Unione europea si è impegnata a ridurre dell'8% le proprie emissioni di gas ad effetto serra, nel periodo 2008-2012. Al fine di prevenire e minimizzare le emissioni di F-Gas e adempiere agli obblighi derivanti dal Protocollo di Kyoto, il 17 maggio 2006 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il Regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra.Tale quadro normativo prevede di limitare l'uso e l'immissione in commercio di applicazioni specifiche contenenti F-gas e contemporaneamente ridurre le perdite di tali gas attraverso una loro corretta gestione. A seguito dell'entrata in vigore del D.P.R. 27 gennaio 2012, n. 43 recante attuazione del Regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra (G.U. n. 93 del 20 aprile 2012),s i delineerà ulteriormente il quadro normativo di riferimento in materia di emissione di gas fluorurati ad effetto serra. Il presente articolo intende fornire una panoramica degli adempimenti a carico dei soggetti coinvolti alla luce del contesto normativo che si sta definendo in materia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.