La carta mostra la pericolosità da frana nell’alto bacino del Fiume Tevere. La pericolosità è espressa dalla probabilità di ricorrenza spaziale delle frane all’interno delle unità territoriali in cui il bacino è stato suddiviso. La probabilità di ricorrenza spaziale delle frane è stata determinata attraverso un’analisi statistica multivariata (analisi discriminante) a partire da informazioni litologiche, strutturali, morfologiche e di uso del suolo. Le frane utilizzate per la produzione del modello statistico sono scorrimenti, colate e scorrimenti-colata, superficiali e profondi. Le informazioni geo-ambientali sono state acquisite attraverso tecniche d’indagine foto-geologica, rilevamenti di campagna, ricerche bibliografiche, indagini storiche ed elaborazioni spaziali effettuate con tecnologie GIS. Per realizzare la carta, l’alto bacino del Fiume Tevere (4.098 km2) è stato suddiviso in 28.600 unità territoriali idro-morfo-litologiche, ossia in aree delimitate da confini idrologici (impluvi), morfologici (displuvi) o litologici. La suddivisione è stata eseguita utilizzando tecnologie GIS a partire da un modello digitale del terreno e dalla cartografia foto-geologica esistente. I valori di probabilità di ricorrenza spaziale delle frane sono raggruppati in 7 classi, visualizzate con tonalità di colore crescente rispettivamente di verde, per le aree predette stabili, e di rosso per le aree predette instabili.

Carta della pericolosità da frana dell?alto bacino del Fiume Tevere. Landslide hazard map for the Upper Tiber River basin.

Cardinali M;Guzzetti F;Reichenbach P
2002

Abstract

La carta mostra la pericolosità da frana nell’alto bacino del Fiume Tevere. La pericolosità è espressa dalla probabilità di ricorrenza spaziale delle frane all’interno delle unità territoriali in cui il bacino è stato suddiviso. La probabilità di ricorrenza spaziale delle frane è stata determinata attraverso un’analisi statistica multivariata (analisi discriminante) a partire da informazioni litologiche, strutturali, morfologiche e di uso del suolo. Le frane utilizzate per la produzione del modello statistico sono scorrimenti, colate e scorrimenti-colata, superficiali e profondi. Le informazioni geo-ambientali sono state acquisite attraverso tecniche d’indagine foto-geologica, rilevamenti di campagna, ricerche bibliografiche, indagini storiche ed elaborazioni spaziali effettuate con tecnologie GIS. Per realizzare la carta, l’alto bacino del Fiume Tevere (4.098 km2) è stato suddiviso in 28.600 unità territoriali idro-morfo-litologiche, ossia in aree delimitate da confini idrologici (impluvi), morfologici (displuvi) o litologici. La suddivisione è stata eseguita utilizzando tecnologie GIS a partire da un modello digitale del terreno e dalla cartografia foto-geologica esistente. I valori di probabilità di ricorrenza spaziale delle frane sono raggruppati in 7 classi, visualizzate con tonalità di colore crescente rispettivamente di verde, per le aree predette stabili, e di rosso per le aree predette instabili.
2002
Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica - IRPI
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/183531
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