Negli ultimi anni sono state messe a punto tecniche di micromanipolazione su ciliati appartenenti al genere Parameciulm (Koizumi 74, Fujishima et Al. 77). Il nostro intento e' stato quello di trasferire questa tecnica sul ciliato Blepharisma japonicum; la messa a punto di tale tecnica ha presentato notevoli difficoltà dovute alla plasticità di queste cellule e alla loro motilità. Per lavorare efficacemente si è ridotta la velocità e la possibilità di movimento dei ciliati usando una soluzione fisiologica con albumina allo 0.5% e utilizzando gocce di volume ridotto (0,1 ml). Per ovviare alla rapida evaporazione di tale goccia si è ricorsi all'uso di una camera umida su cui veniva applicato un vetrino a goccia rovesciata. Il set approntato permette inoltre di regolare la quantità di liquido della goccia. Per penetrare la membrana estremamente plastica delle cellule, è stato necessario preparare microaghi con la punta a becco di clarino, aumentandone la penetrazione. Il microago veniva poi collegato a un tubicino indeformabile e ad una siringa con micromovimento; tutto il sistema veniva riempito di olio al silicone, il microago veniva montato su un micromanipolatore con movimento nelle tre direzioni. La mortalità, negli esperimenti di trapianto di citoplasma, è stata del 10% per le cellule donatrici, piu bassa per le accettrici. Con la tecnica sopradescritta intendiamo realizzare due tipi di esperimenti; 1) trapianti di citoplasma, di due frazioni, di R.N.A. messaggero per identificare quei fattori citoplasmatici che in Blepharisma Japonicum sono responsabili dell'induzione meiotica; 2) trapianti di macronuclei per chiarire alcune delle funzioni nucleari e delle interazioni nucleo-citoplasmatiche, così importanti nella biologia dei ciliati.
Tecnica di micromanipolazione sul ciliato Blepharisma Japonicum
G Soldani
1981
Abstract
Negli ultimi anni sono state messe a punto tecniche di micromanipolazione su ciliati appartenenti al genere Parameciulm (Koizumi 74, Fujishima et Al. 77). Il nostro intento e' stato quello di trasferire questa tecnica sul ciliato Blepharisma japonicum; la messa a punto di tale tecnica ha presentato notevoli difficoltà dovute alla plasticità di queste cellule e alla loro motilità. Per lavorare efficacemente si è ridotta la velocità e la possibilità di movimento dei ciliati usando una soluzione fisiologica con albumina allo 0.5% e utilizzando gocce di volume ridotto (0,1 ml). Per ovviare alla rapida evaporazione di tale goccia si è ricorsi all'uso di una camera umida su cui veniva applicato un vetrino a goccia rovesciata. Il set approntato permette inoltre di regolare la quantità di liquido della goccia. Per penetrare la membrana estremamente plastica delle cellule, è stato necessario preparare microaghi con la punta a becco di clarino, aumentandone la penetrazione. Il microago veniva poi collegato a un tubicino indeformabile e ad una siringa con micromovimento; tutto il sistema veniva riempito di olio al silicone, il microago veniva montato su un micromanipolatore con movimento nelle tre direzioni. La mortalità, negli esperimenti di trapianto di citoplasma, è stata del 10% per le cellule donatrici, piu bassa per le accettrici. Con la tecnica sopradescritta intendiamo realizzare due tipi di esperimenti; 1) trapianti di citoplasma, di due frazioni, di R.N.A. messaggero per identificare quei fattori citoplasmatici che in Blepharisma Japonicum sono responsabili dell'induzione meiotica; 2) trapianti di macronuclei per chiarire alcune delle funzioni nucleari e delle interazioni nucleo-citoplasmatiche, così importanti nella biologia dei ciliati.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
prod_254380-doc_68734.pdf
accesso aperto
Descrizione: Tecnica di micromanipolazione sul ciliato Blepharisma Japonicum
Dimensione
2.09 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.09 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.