Dal punto di vista matematico, il codice genetico può essere visto come una mappa o applicazione suriettiva e non-iniettiva (vedasi Appendice 1 per le definizioni elementari della teoria degli insiemi qui utilizzate) tra l'insieme dei 64 possibili codoni (composti da tre basi) e l'insieme dei 21 elementi necessari alla sintesi delle proteine (i 20 aminoacidi più il segnale di Stop) (1). Come conseguenza di ciò, il codice è ridondante e degenerato. In analogia con il codice genetico, le rappresentazioni dei numeri interi del tipo "non-potenza" (non-power) (2) sono anch'esse delle mappe suriettive e non-iniettive tra insiemi di differente cardinalità e pertanto ridondanti. Ciò nonostante, nessuna delle rappresentazioni studiate finora descrive la degenerazione reale riscontrata nel codice genetico (3). In questo articolo viene descritto un nuovo tipo di rappresentazione numerica che porta alle seguenti sorprendenti conclusioni: (i) la degenerazione del codice genetico si può descrivere matematicamente, (ii) all'interno di questa degenerazione può essere riscontrata una nuova simmetria, (iii) assegnando a ogni codone un'appropriata stringa binaria, i codoni possono essere suddivisi in classi di parità definita (determinata anche dalla sequenza di basi del codone stesso). Quest'ultima proprietà è particolarmente suggestiva perché la codificazione di parità costituisce una delle strategie più semplici per la correzione degli errori nei sistemi elettronici di trasmissione di dati digitali (4).

UNA NUOVA DESCRIZIONE MATEMATICA DEL CODICE GENETICO

Gonzalez Diego L;
2003

Abstract

Dal punto di vista matematico, il codice genetico può essere visto come una mappa o applicazione suriettiva e non-iniettiva (vedasi Appendice 1 per le definizioni elementari della teoria degli insiemi qui utilizzate) tra l'insieme dei 64 possibili codoni (composti da tre basi) e l'insieme dei 21 elementi necessari alla sintesi delle proteine (i 20 aminoacidi più il segnale di Stop) (1). Come conseguenza di ciò, il codice è ridondante e degenerato. In analogia con il codice genetico, le rappresentazioni dei numeri interi del tipo "non-potenza" (non-power) (2) sono anch'esse delle mappe suriettive e non-iniettive tra insiemi di differente cardinalità e pertanto ridondanti. Ciò nonostante, nessuna delle rappresentazioni studiate finora descrive la degenerazione reale riscontrata nel codice genetico (3). In questo articolo viene descritto un nuovo tipo di rappresentazione numerica che porta alle seguenti sorprendenti conclusioni: (i) la degenerazione del codice genetico si può descrivere matematicamente, (ii) all'interno di questa degenerazione può essere riscontrata una nuova simmetria, (iii) assegnando a ogni codone un'appropriata stringa binaria, i codoni possono essere suddivisi in classi di parità definita (determinata anche dalla sequenza di basi del codone stesso). Quest'ultima proprietà è particolarmente suggestiva perché la codificazione di parità costituisce una delle strategie più semplici per la correzione degli errori nei sistemi elettronici di trasmissione di dati digitali (4).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/185100
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