Le trattrici agricole sono equipaggiate di distributori idraulici ausiliari che rendono disponibili ad utenze esterne l'olio ad alta pressione prodotto dalle pompe del sistema idraulico destinato all'azionamento del sollevatore dell'attacco a tre punti. L'energia idraulica può essere utilizzata per azionare dispositivi esterni in rotazione, mediante un motore, oppure, per mezzo di martinetti idraulici a semplice o doppio effetto, per produrre traslazioni lineari associate all'applicazione di una forza. La semplicità con cui questo sistema, mediante innesti rapidi e tubazioni flessibili, consente di trasmettere in punti difficilmente raggiungibili in diverso modo la potenza erogata dal motore hanno reso particolarmente diffuso questo tipo di impianto sulle trattrici odierne, indipendentemente dalla classe di potenza a cui appartengono. L'aumento della portata di fluido in pressione disponibile ed il crescente numero di distributori ausiliari presenti sulle moderne trattrici accrescono l'interesse della corretta determinazione della potenza idraulica utilizzabile per soddisfare le crescenti esigenze di azionamento di attrezzi agricoli portati o trainati. La potenza idraulica a disposizione mediante i distributori esterni della trattrice può essere individuata secondo due principali procedure di prova: quella dettata dalla norma ISO 789-10 Hydraulic power at tractor/implement interface e quella contenuta nella sezione ad essa dedicata nei Codici OECD 1 e 2, impiegati per la determinazione delle prestazioni delle trattrici agricole. In entrambi i casi essa viene rilevata mediante misure di portata e pressione. In questo lavoro vengono indicate le differenze essenziali tra le due procedure precedenti, individuate nel circuito idraulico esterno che consente di eseguire le misure, nella quantità di dati rilevati, nella loro utilizzazione ai fini dei calcolo della potenza idraulica, e nelle condizioni in cui la trattrice deve trovarsi al momento dei rilievi. Viene inoltre descritto un impianto di prova automatizzato per la determinazione della potenza idraulica disponibile ai distributori ausiliari della trattrice messo a punto presso l'IMA di Torino, in grado di eseguire le verifiche di potenza idraulica previste in entrambe le procedure. Sono altresì messe in evidenza le differenze esistenti tra i valori, siano essi acquisiti che calcolati, che si conseguono eseguendo rilevazioni di potenza idraulica secondo la norma ISO 789-10 ed i Codici OECD 1 o 2 ai distributori ausiliari di una medesima trattrice. Le diversità esistenti tra i risultati viene interpretata in funzione delle diverse esigenze, siano tecniche che commerciali, che le due procedure di prova soddisfano.
PRESTAZIONI AI DISTRIBUTORI IDRAULICI AUSILIARI DELLE TRATTRICI AGRICOLE. METODI, PROCEDURE E IMPIANTI DI PROVA
Cavallo Eugenio
2000
Abstract
Le trattrici agricole sono equipaggiate di distributori idraulici ausiliari che rendono disponibili ad utenze esterne l'olio ad alta pressione prodotto dalle pompe del sistema idraulico destinato all'azionamento del sollevatore dell'attacco a tre punti. L'energia idraulica può essere utilizzata per azionare dispositivi esterni in rotazione, mediante un motore, oppure, per mezzo di martinetti idraulici a semplice o doppio effetto, per produrre traslazioni lineari associate all'applicazione di una forza. La semplicità con cui questo sistema, mediante innesti rapidi e tubazioni flessibili, consente di trasmettere in punti difficilmente raggiungibili in diverso modo la potenza erogata dal motore hanno reso particolarmente diffuso questo tipo di impianto sulle trattrici odierne, indipendentemente dalla classe di potenza a cui appartengono. L'aumento della portata di fluido in pressione disponibile ed il crescente numero di distributori ausiliari presenti sulle moderne trattrici accrescono l'interesse della corretta determinazione della potenza idraulica utilizzabile per soddisfare le crescenti esigenze di azionamento di attrezzi agricoli portati o trainati. La potenza idraulica a disposizione mediante i distributori esterni della trattrice può essere individuata secondo due principali procedure di prova: quella dettata dalla norma ISO 789-10 Hydraulic power at tractor/implement interface e quella contenuta nella sezione ad essa dedicata nei Codici OECD 1 e 2, impiegati per la determinazione delle prestazioni delle trattrici agricole. In entrambi i casi essa viene rilevata mediante misure di portata e pressione. In questo lavoro vengono indicate le differenze essenziali tra le due procedure precedenti, individuate nel circuito idraulico esterno che consente di eseguire le misure, nella quantità di dati rilevati, nella loro utilizzazione ai fini dei calcolo della potenza idraulica, e nelle condizioni in cui la trattrice deve trovarsi al momento dei rilievi. Viene inoltre descritto un impianto di prova automatizzato per la determinazione della potenza idraulica disponibile ai distributori ausiliari della trattrice messo a punto presso l'IMA di Torino, in grado di eseguire le verifiche di potenza idraulica previste in entrambe le procedure. Sono altresì messe in evidenza le differenze esistenti tra i valori, siano essi acquisiti che calcolati, che si conseguono eseguendo rilevazioni di potenza idraulica secondo la norma ISO 789-10 ed i Codici OECD 1 o 2 ai distributori ausiliari di una medesima trattrice. Le diversità esistenti tra i risultati viene interpretata in funzione delle diverse esigenze, siano tecniche che commerciali, che le due procedure di prova soddisfano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.