Un passaggio fondamentale per l'accessibilità dei siti web è stato la pubblicazione delle Linee guida WCAG 1.0 da parte del Web Accessibility Initiatives (W3C-WAI). Questo documento, visto insieme alle tecniche applicative pubblicate dallo stesso organismo, presenta una trattazione esaustiva delle problematiche tecniche relative alla realizzazione di siti web in forma accessibile. Non si limita ad un elenco dettagliato dei problemi tecnici, ma fornisce anche una classificazione degli stessi in tre livelli, a seconda della loro gravità rispetto alle barriere introdotte per l'utente disabile. Lo scopo è quello di conciliare l'eterogeneità di esigenze che forma il panorama di questa materia. Ma proprio questa sua completezza tecnica si rivela nella pratica quasi un ostacolo. L'autore di un sito web della P.A., trova difficoltà a conciliare i numerosi vincoli connessi alla presentazione dei dati pubblici con l'applicazione di tutte le avvertenze presentate. Per questo nell'ambito della Pubblica Amministrazione Italiana è stato compiuto un approfondimento su questo tema. Le due Circolari, emesse dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dall'AIPA, sono il risultato dello sforzo di sintetizzare le regole principali e di attualizzarle nella realtà italiana. Queste sono solo il punto di partenza di un intero percorso attuativo in corso di studio e di realizzazione che vuole tener conto di tutti i vari aspetti applicativi emersi dal confronto delle regole tecniche con la pratica.
Quando un sito può dirsi accessibile? Dalle linee guida del W£Calla Circolare AIPA
2002
Abstract
Un passaggio fondamentale per l'accessibilità dei siti web è stato la pubblicazione delle Linee guida WCAG 1.0 da parte del Web Accessibility Initiatives (W3C-WAI). Questo documento, visto insieme alle tecniche applicative pubblicate dallo stesso organismo, presenta una trattazione esaustiva delle problematiche tecniche relative alla realizzazione di siti web in forma accessibile. Non si limita ad un elenco dettagliato dei problemi tecnici, ma fornisce anche una classificazione degli stessi in tre livelli, a seconda della loro gravità rispetto alle barriere introdotte per l'utente disabile. Lo scopo è quello di conciliare l'eterogeneità di esigenze che forma il panorama di questa materia. Ma proprio questa sua completezza tecnica si rivela nella pratica quasi un ostacolo. L'autore di un sito web della P.A., trova difficoltà a conciliare i numerosi vincoli connessi alla presentazione dei dati pubblici con l'applicazione di tutte le avvertenze presentate. Per questo nell'ambito della Pubblica Amministrazione Italiana è stato compiuto un approfondimento su questo tema. Le due Circolari, emesse dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dall'AIPA, sono il risultato dello sforzo di sintetizzare le regole principali e di attualizzarle nella realtà italiana. Queste sono solo il punto di partenza di un intero percorso attuativo in corso di studio e di realizzazione che vuole tener conto di tutti i vari aspetti applicativi emersi dal confronto delle regole tecniche con la pratica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


