Deep-seated slope gravitational deformations (DSGD) are described for the first time in the western sector of the Taleggio Valley (Bergamo, Italy) within the Middle-Late Triassic successions of the Southern Alps. Most of them occur at rigid carbonatic platforms (Corno Zuccone: Dolomia Principale Fm.; Corno del Bruco: Calcare di Esino Fm.) thrusted upon the more ductile shales of the Late Triassic Argillite di Riva di Solto Fm. (ARS). Other DSGD occur in the parautocthonous succession of W-SW Taleggio valley (Dolomia a Conchodon of I Canti). The sackung of Corno Zuccone, located near the village of Vedeseta, is here described in detail through geological, geomorphological and morphometrical analyses based on field and photo-geological surveys, integrated within a Geographical Information Systems. The main morpho-structures of Corno Zuccone consist of a spectacular set of sub-vertical E-W and ENE-WSW trending fractures developed especially within the uppermost part of the carbonatic massif. The main scarp suggests a vertical throw of at least 100m, as small throws are also recognizable along the secondary fractures. The analysis of these systems suggests that also the upper member of the ARS, present below the Corno Zuccone klippe, is affected by the DSGD. This idea has been also confirmed through 2-d numerical modelling of the sackung. Superficial landslides active especially at the foot of the slope around Vedeseta within the ARS may be related to the uplifting induced by southward motion of the entire slope and by a general lowering of the mechanical properties of the rock mass. The peculiar geological and structural setting of the area, together with a rapid deep erosion of the valley bottom, possibly related to the post-Early Quaternary deepening of the Enna gorge in the eastern part of Val Taleggio, may be responsible for the activation of the phenomenon.

Nel settore occidentale della Val Taleggio (Val Brembana,), situato geologicamente entro la copertura sedimentaria del Sudalpino Lombardo, sono presenti numerose deformazioni gravitative profonde di versante (DGPV) fino ad oggi completamente ignorate. La maggior parte di questi fenomeni si è sviluppata in corrispondenza di rigide masse di piattaforma carbonatica, costituite dalla Dolomia Principale (Corno Zuccone) e dal Calcare di Esino (Corno del Bruco), sovrascorse al di sopra di litotipi più plastici appartenenti alla formazione dell'Argillite di Riva di Solto (ARS). Nel presente lavoro viene descritto in dettaglio, attraverso analisi geologiche, geomorfologiche, morfometriche e modellazioni numeriche, il Sackung del massiccio del Corno Zuccone, situato in prossimità dell'abitato di Vedeseta. Le indagini di terreno sono state integrate attraverso la fotointerpretazione e l'elaborazione di dati topografici (DTM), ricavati dalla Carta Tecnica Regionale della Lombardia (CTR, scala 1:10.000). Il Sackung del Corno Zuccone si manifesta in superficie attraverso una notevole serie di fratture subverticali orientate E-O ed ESE-ONO, intersecate successivamente da fratture NNE-SSO. La scarpata principale, osservabile direttamente a meridione della sommità del Corno, provoca un abbassamento verso sud di circa 100 m, mentre rigetti minori sono osservabili in corrispondenza delle altre scarpate e controscarpate. L'andamento dei principali sistemi di frattura indica che la deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV) coinvolge non solo la massa dolomitica sovrascorsa, ma anche il membro superiore dell'Argillite di Riva di Solto (ARS), presente al di sotto del piano di sovrascorrimento. Tale coinvolgimento è suggerito anche dai risultati della modellazione numerica realizzata. I movimenti franosi, presenti nella parte bassa del pendio, sembrano essere legati anche al rimbalzo elastico del fondovalle e all'associato peggioramento delle caratteristiche geomeccaniche dell'ammasso. Fra le cause innescanti della DGPV, si ritiene che l'assetto geologico-strutturale ed il recente e rapido approfondimento del livello di base dell'erosione siano di primaria importanza. Quest'ultimo e testimoniato dalla stretta forra nella DP, profonda da 60 a 80m, della bassa Val Taleggio e dai terrazzi fluviali sviluppati sui versanti della media Val Brembana tra Camerata Cornello e S. Pellegrino Terme, ubicati circa a 60-90 m sopra l'attuale livello di base del F. Brembo. Si ritiene che tale fase di incisione si sia verificata successivamente alla deposizione delle brecce di Olda, avvenuta durante il Pleistocene inferiore.

Activation of deep seated slope gravitational deformations in complex tectonic settings: the Corno Zuccone sackung, Val Taleggio

Sterlacchini S;Zanchi A
1999

Abstract

Deep-seated slope gravitational deformations (DSGD) are described for the first time in the western sector of the Taleggio Valley (Bergamo, Italy) within the Middle-Late Triassic successions of the Southern Alps. Most of them occur at rigid carbonatic platforms (Corno Zuccone: Dolomia Principale Fm.; Corno del Bruco: Calcare di Esino Fm.) thrusted upon the more ductile shales of the Late Triassic Argillite di Riva di Solto Fm. (ARS). Other DSGD occur in the parautocthonous succession of W-SW Taleggio valley (Dolomia a Conchodon of I Canti). The sackung of Corno Zuccone, located near the village of Vedeseta, is here described in detail through geological, geomorphological and morphometrical analyses based on field and photo-geological surveys, integrated within a Geographical Information Systems. The main morpho-structures of Corno Zuccone consist of a spectacular set of sub-vertical E-W and ENE-WSW trending fractures developed especially within the uppermost part of the carbonatic massif. The main scarp suggests a vertical throw of at least 100m, as small throws are also recognizable along the secondary fractures. The analysis of these systems suggests that also the upper member of the ARS, present below the Corno Zuccone klippe, is affected by the DSGD. This idea has been also confirmed through 2-d numerical modelling of the sackung. Superficial landslides active especially at the foot of the slope around Vedeseta within the ARS may be related to the uplifting induced by southward motion of the entire slope and by a general lowering of the mechanical properties of the rock mass. The peculiar geological and structural setting of the area, together with a rapid deep erosion of the valley bottom, possibly related to the post-Early Quaternary deepening of the Enna gorge in the eastern part of Val Taleggio, may be responsible for the activation of the phenomenon.
1999
Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali - IDPA - Sede Venezia
Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria - IGAG
Nel settore occidentale della Val Taleggio (Val Brembana,), situato geologicamente entro la copertura sedimentaria del Sudalpino Lombardo, sono presenti numerose deformazioni gravitative profonde di versante (DGPV) fino ad oggi completamente ignorate. La maggior parte di questi fenomeni si è sviluppata in corrispondenza di rigide masse di piattaforma carbonatica, costituite dalla Dolomia Principale (Corno Zuccone) e dal Calcare di Esino (Corno del Bruco), sovrascorse al di sopra di litotipi più plastici appartenenti alla formazione dell'Argillite di Riva di Solto (ARS). Nel presente lavoro viene descritto in dettaglio, attraverso analisi geologiche, geomorfologiche, morfometriche e modellazioni numeriche, il Sackung del massiccio del Corno Zuccone, situato in prossimità dell'abitato di Vedeseta. Le indagini di terreno sono state integrate attraverso la fotointerpretazione e l'elaborazione di dati topografici (DTM), ricavati dalla Carta Tecnica Regionale della Lombardia (CTR, scala 1:10.000). Il Sackung del Corno Zuccone si manifesta in superficie attraverso una notevole serie di fratture subverticali orientate E-O ed ESE-ONO, intersecate successivamente da fratture NNE-SSO. La scarpata principale, osservabile direttamente a meridione della sommità del Corno, provoca un abbassamento verso sud di circa 100 m, mentre rigetti minori sono osservabili in corrispondenza delle altre scarpate e controscarpate. L'andamento dei principali sistemi di frattura indica che la deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV) coinvolge non solo la massa dolomitica sovrascorsa, ma anche il membro superiore dell'Argillite di Riva di Solto (ARS), presente al di sotto del piano di sovrascorrimento. Tale coinvolgimento è suggerito anche dai risultati della modellazione numerica realizzata. I movimenti franosi, presenti nella parte bassa del pendio, sembrano essere legati anche al rimbalzo elastico del fondovalle e all'associato peggioramento delle caratteristiche geomeccaniche dell'ammasso. Fra le cause innescanti della DGPV, si ritiene che l'assetto geologico-strutturale ed il recente e rapido approfondimento del livello di base dell'erosione siano di primaria importanza. Quest'ultimo e testimoniato dalla stretta forra nella DP, profonda da 60 a 80m, della bassa Val Taleggio e dai terrazzi fluviali sviluppati sui versanti della media Val Brembana tra Camerata Cornello e S. Pellegrino Terme, ubicati circa a 60-90 m sopra l'attuale livello di base del F. Brembo. Si ritiene che tale fase di incisione si sia verificata successivamente alla deposizione delle brecce di Olda, avvenuta durante il Pleistocene inferiore.
Deforrnazioni gravitative profonde
Tettonica
GIS
Modellazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/196025
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