In questo lavoro si riportano le principali acquisizioni in tema di stima dei fabbisogni irrigui delle colture e in particolare i progressi ottenuti e i risultati raggiunti dai ricercatori italiani e stranieri dall'ultimo convegno GRUSI di Bologna (Atti Convegno, 1988). Sono inoltre sottolineate le tematiche che meritano un approfondimento nelle future ricerche sull'argomento. Considerazioni analoghe, anche se forse più complesse, possono essere fatte per le colture arboree per le quali lo sforzo degli studiosi è stato dedicato allo studio delle basi fisiologiche dell'uso dell'acqua, alla diversa sensibilità nel tempo alla disponibilità idrica e agli effetti sul comportamento produttivo. Infatti, più che in altre specie, nelle arboree la tecnica irrigua, insieme agli altri interventi agronomici, permette di modificare l'attività dell'albero, regolando o favorendo la quantità e la qualità della produzione. Se in passato i volumi d'irrigazione sono stati definiti tenendo conto del massimo tornaconto produttivo, oggi quantità ed epoca di distribuzione vengono definiti sulla base dei momenti critici delle specie, dell'interazione fra apparato radicale e assorbimento degli elementi minerali, delle caratteristiche qualitative dell'acqua d'irrigazione, del prodotto che si vuole ottenere e della relativa destinazione commerciale.
Nuove acquisizioni per la stima dell'evapotraspirazione
Duce P;
1999
Abstract
In questo lavoro si riportano le principali acquisizioni in tema di stima dei fabbisogni irrigui delle colture e in particolare i progressi ottenuti e i risultati raggiunti dai ricercatori italiani e stranieri dall'ultimo convegno GRUSI di Bologna (Atti Convegno, 1988). Sono inoltre sottolineate le tematiche che meritano un approfondimento nelle future ricerche sull'argomento. Considerazioni analoghe, anche se forse più complesse, possono essere fatte per le colture arboree per le quali lo sforzo degli studiosi è stato dedicato allo studio delle basi fisiologiche dell'uso dell'acqua, alla diversa sensibilità nel tempo alla disponibilità idrica e agli effetti sul comportamento produttivo. Infatti, più che in altre specie, nelle arboree la tecnica irrigua, insieme agli altri interventi agronomici, permette di modificare l'attività dell'albero, regolando o favorendo la quantità e la qualità della produzione. Se in passato i volumi d'irrigazione sono stati definiti tenendo conto del massimo tornaconto produttivo, oggi quantità ed epoca di distribuzione vengono definiti sulla base dei momenti critici delle specie, dell'interazione fra apparato radicale e assorbimento degli elementi minerali, delle caratteristiche qualitative dell'acqua d'irrigazione, del prodotto che si vuole ottenere e della relativa destinazione commerciale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


