Il colore può essere misurato mediante l'impiego di colorimetri tristimolo e spettro-colorimetri (strumentazioni specifi che), oppure utilizzando strumentazioni non dedicate allo scopo. Queste strumentazioni possono essere progettate per effettuare misure di colore sia a contatto sia a distanza. Nel presente lavoro sono riportati i risultati ottenuti mediante l'uso di diverse strumentazioni su una serie di standard colorimetrici certifi cati. In particolare, sono stati impiegati uno spettro-colorimetro (Konica-Minolta modello CM2600d), uno spettrofotometro equipaggiato con sfera integratrice esterna (Perkin-Elmer modello lambda 19), uno spettroanalizzatore (Zeiss modello MCS501) e uno scanner iperspettrale del tipo Prism-Grating-Prism Im- Spector (SpecIm Ltd). Dal calcolo dei valori colorimetrici ottenuti mediante l'ausilio di queste diverse strumentazioni, operanti con differenti geometrie d'acquisizione, è emerso quanto sia importante poter effettuare confronti con lo standard di rifl ettanza (bianco di riferimento), al fi ne di comparare tra loro dati acquisiti con geometrie di misura e strumentazioni diverse. Inoltre, è stato confermato che, indipendentemente dal sistema di misura impiegato, è sempre necessario riportare gli errori sui dati colorimetrici come scarto massimo o deviazione standard.

Studio colorimetrico di superfici policrome confronto tra diversi metodi di misura

M Bacci;A Casini;M Picollo;
2008

Abstract

Il colore può essere misurato mediante l'impiego di colorimetri tristimolo e spettro-colorimetri (strumentazioni specifi che), oppure utilizzando strumentazioni non dedicate allo scopo. Queste strumentazioni possono essere progettate per effettuare misure di colore sia a contatto sia a distanza. Nel presente lavoro sono riportati i risultati ottenuti mediante l'uso di diverse strumentazioni su una serie di standard colorimetrici certifi cati. In particolare, sono stati impiegati uno spettro-colorimetro (Konica-Minolta modello CM2600d), uno spettrofotometro equipaggiato con sfera integratrice esterna (Perkin-Elmer modello lambda 19), uno spettroanalizzatore (Zeiss modello MCS501) e uno scanner iperspettrale del tipo Prism-Grating-Prism Im- Spector (SpecIm Ltd). Dal calcolo dei valori colorimetrici ottenuti mediante l'ausilio di queste diverse strumentazioni, operanti con differenti geometrie d'acquisizione, è emerso quanto sia importante poter effettuare confronti con lo standard di rifl ettanza (bianco di riferimento), al fi ne di comparare tra loro dati acquisiti con geometrie di misura e strumentazioni diverse. Inoltre, è stato confermato che, indipendentemente dal sistema di misura impiegato, è sempre necessario riportare gli errori sui dati colorimetrici come scarto massimo o deviazione standard.
2008
Istituto di Fisica Applicata - IFAC
978-88-95936-11-6
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/205652
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