La diagnosi di ipertensione polmonare è importante per una valutazione prognostica e terapeutica, specialmente nelle broncopneumopatie croniche ostruttive. Gli AA. hanno analizzato le possibilità diagnostiche di alcune metodiche non invasive, dalle più classiche (ECG, radiografia toracica, EGA) alle più recenti (ecocardiografia del cuore destro in M e B mode) valutate in riferimento al comportamento della pressione arteriosa polmonare media a riposo fornita dal cateterismo destro. Sono stati valutati 20 soggetti di età compresa tra 36 e70 anni, di cui 14 di sesso maschile e 6 di sesso femminile: 9 soggetti erano bronchitici cronici, 4 soggetti affetti da fibrosi polmonare, 1 soggetto affetto da ipertensione polmonare primitiva, 6 da OSAS (sindrome dell'apnea ostruttiva nel sonno). La diagnosi ECG di ipertensione polmonare mediante il rilievo di segni diretti e indiretti è correlata al dato emodinamico (r = .46 p<.05). Fra gli indici radiologici osservati, la più significativa correlazione riguarda il confronto fra LBDAPD (larghezza branca discendente arteria polmonare destra) e P?p (r = .50 p<.05). La più significativa correlazione negativa è stata osservata nel confronto tra la P?p e la PaO2 (r = - .77 p< .001). Il parametro ecocardiografico in B mode più significativamente legato alla P?p è il rapporto DVD/ DVS (r = - .46 p< .05). E' possibile dunque proporre che la diagnosi precisa di ipertensione polmonare non è consentita se non dal cateterismo, ma la combinazione di un certo numero di metodiche semplici e non o poco invasive, quali l'ECG, la radiografia toracica, l'ecocardiografia, l'emogasanalisi arteriosa, permette di sospettare sia l'assenza, sia la presenza di una ipertensione polmonare.

Valutazione funzionale del circolo polmonare con metodi di indagine incruenti e ripetibili.

Riccobono L;
1986

Abstract

La diagnosi di ipertensione polmonare è importante per una valutazione prognostica e terapeutica, specialmente nelle broncopneumopatie croniche ostruttive. Gli AA. hanno analizzato le possibilità diagnostiche di alcune metodiche non invasive, dalle più classiche (ECG, radiografia toracica, EGA) alle più recenti (ecocardiografia del cuore destro in M e B mode) valutate in riferimento al comportamento della pressione arteriosa polmonare media a riposo fornita dal cateterismo destro. Sono stati valutati 20 soggetti di età compresa tra 36 e70 anni, di cui 14 di sesso maschile e 6 di sesso femminile: 9 soggetti erano bronchitici cronici, 4 soggetti affetti da fibrosi polmonare, 1 soggetto affetto da ipertensione polmonare primitiva, 6 da OSAS (sindrome dell'apnea ostruttiva nel sonno). La diagnosi ECG di ipertensione polmonare mediante il rilievo di segni diretti e indiretti è correlata al dato emodinamico (r = .46 p<.05). Fra gli indici radiologici osservati, la più significativa correlazione riguarda il confronto fra LBDAPD (larghezza branca discendente arteria polmonare destra) e P?p (r = .50 p<.05). La più significativa correlazione negativa è stata osservata nel confronto tra la P?p e la PaO2 (r = - .77 p< .001). Il parametro ecocardiografico in B mode più significativamente legato alla P?p è il rapporto DVD/ DVS (r = - .46 p< .05). E' possibile dunque proporre che la diagnosi precisa di ipertensione polmonare non è consentita se non dal cateterismo, ma la combinazione di un certo numero di metodiche semplici e non o poco invasive, quali l'ECG, la radiografia toracica, l'ecocardiografia, l'emogasanalisi arteriosa, permette di sospettare sia l'assenza, sia la presenza di una ipertensione polmonare.
1986
Istituto di biomedicina e di immunologia molecolare - IBIM - Sede Palermo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/20621
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